Real Estate

Investire nel mattone, ma in modo smart: il real estate crowdfunding rappresenta la frontiera innovativa del mercato immobiliare. All’interno dell’hub di Opstart ci sono opportunità sia in equity crowdfunding immobiliare sia in lending crowdfunding immobiliare, grazie alla divisione tematica Crowdre.

Con l’equity, l’investitore diventa socio dell’impresa che realizza o ristruttura l’immobile e partecipa alla distribuzione degli utili; con il lending, invece, presta capitale all’operatore immobiliare e riceve il rimborso con interessi secondo i termini pattuiti.
In entrambi i casi, il real estate crowdfunding consente di ottenere velocità, diversificazione e riduzione della burocrazia rispetto agli investimenti immobiliari tradizionali.

Su Opstart, la divisione specializzata nel settore immobiliare è Crowdre, che seleziona progetti immobiliari valutandone solidità, fattibilità e rendimento potenziale.

Al momento, la modalità lending nel settore immobiliare è particolarmente diffusa e continua a essere il segmento trainante del real estate crowdfunding in Italia.

Cosa valutare prima di investire in real estate crowdfunding

• Si può investire anche con capitali contenuti, grazie al frazionamento del progetto tra molti investitori.
• Si evitano gli oneri legati alla gestione diretta dell’immobile (manutenzione, affitti, contenziosi). La società proponente si occupa degli aspetti operativi.
• Possibilità di diversificare su più progetti immobiliari, abbassando il rischio relativo a un singolo investimento.
• Variabili come mercato immobiliare, tempi di vendita, costi imprevedibili possono influenzare l’investimento.
• Il capitale può restare illiquido fino al completamento dell’operazione o alla vendita dell’immobile.
• La selezione del progetto in cui investire è cruciale: occorre valutare la solidità del proponente, la documentazione, il piano finanziario e la destinazione dell’immobile.