Investire in economia reale con il real estate crowdfunding: tutto quello che devi sapere

Blog di Crowdfunding

Investire in economia reale con il real estate crowdfunding: tutto quello che devi sapere

Investire in economia reale significa sostenere economicamente le imprese che si occupano della produzione e distribuzione di beni e servizi. Abbiamo parlato in un articolo precedente sull’investimento in economia reale di come questa operazione sia contrapposta all’investimento sui mercati finanziari. Le due attività non si escludono a vicenda e la diversificazione è sempre la strategia più efficiente.

Tra i beni più “concreti” in cui è possibile investire ci sono i beni immobiliari: da sempre l’investimento nel mattone è considerato solido, molto spendibile e dal grande potenziale. La finanza alternativa lo ha reso anche più accessibile.

Cosa significa investire in economia reale con il real estate crowdfunding

L’investimento immobiliare richiede normalmente una disponibilità di capitale elevata e una trafila burocratica lunga e complessa.

Con il crowdfunding, l’investimento immobiliare viene suddiviso tra più persone, diventando così accessibile a un pubblico più ampio e permettendo una più vasta diversificazione. Gli investitori, infatti, possono partecipare a più campagne di crowdfunding per progetti immobiliari diversi, investendo in ciascuna anche piccole cifre.

Il singolo progetto viene portato a termine grazie al contributo di tutti gli investitori, anziché gravare sulle spalle di uno solo. Gli oneri burocratici restano in capo all’azienda promotrice del progetto e gli investitori non devono occuparsi della gestione del bene, come invece accadrebbe se acquistassero ciascuno il proprio immobile.

Investire in real estate crowdfunding, infine, permette di accedere a progetti immobiliari innovativi e all’insegna della sostenibilità.  Sono le aziende all’avanguardia, infatti, quelle più inclini a scegliere gli strumenti di finanza alternativa.

Equity e lending crowdfunding per il settore immobiliare

Le operazioni di real estate crowdfunding si possono svolgere sia in modalità lending sia in modalità equity. Si può quindi investire in economia reale in questo settore in due forme, scegliendo in base al capitale a disposizione e alle proprie necessità di liquidità.

Le campagne di equity crowdfunding permettono agli investitori di acquistare quote dell’impresa che vuole costruire o ristrutturare un immobile e quindi di partecipare ai profitti che deriveranno dalla vendita o dall’affitto dell’immobile stesso. Ogni investitore diventa quindi proprietario di una porzione di immobile, proporzionale al capitale investito.

Le campagne di lending crowdfunding, invece, permettono agli investitori di prestare capitale all’impresa immobiliare e quindi di ricevere indietro lo stesso capitale maggiorato degli interessi concordati. In questo caso l’investitore non diventa proprietario dell’immobile, ma ne è un finanziatore.

Nel real estate crowdfunding la scelta del lending è di gran lunga prevalente e riscuote grande successo. Si è confermata anche nel 2023, infatti, la modalità trainante dell’intero mercato del crowdinvesting. È una procedura snella e funzionale per le imprese immobiliari, che hanno bisogno di liquidità in tempi brevi e in più tranche per portare avanti i progetti, e offre buoni rendimenti agli investitori.

Le opportunità per investire in economia reale con il real estate crowdfunding di Opstart

La sezione real estate crowdfunding di Crowdlender ha uno storico che vanta il 100% di success rate delle operazioni. Attualmente, per esempio, è possibile partecipare alla campagna di lending crowdfunding di Immobili e Soluzioni, società giunta alla quarta operazione sul nostro portale. I capitali raccolti saranno destinati alla ristrutturazione e riqualificazione di un complesso immobiliare di Bergamo da destinare all’uso abitativo e per il quale ci sono già proposte di acquisto. L’interesse dell’investimento è dato anche dal vincolo di destinazione in favore degli investitori posto sull’immobile: in seguito alla vendita, l’impresa dovrà rimborsare in via prioritaria gli investitori e solo successivamente potrà incassare l’eccedenza.

Sul versante equity crowdfunding, invece, è aperta la campagna di Extrafin, società di consulenza per PMI e startup quotata alla Borsa di Vienna, che ha l’obiettivo di creare il primo hub finanziario immerso in un contesto turistico: il capitale raccolto con la campagna servirà a finanziare la ristrutturazione e la rimodernizzazione dello Schlosswirt hotel Castello in provincia di Trento.

Abbiamo acceso la tua curiosità? Scopri le nostre operazioni!

POTREBBE ANCHE PIACERTI

Interesse semplice e composto: che cosa sono e perché fanno la differenza

Comprendere la differenza tra interesse semplice e interesse composto è fondamentale per chiunque faccia investimenti. Si tratta, infatti, di due modalità di calcolo dei rendimenti...

Startup internazionali innovative: 3 esempi recenti di successo attraverso l’equity crowdfunding

L’equity crowdfunding si dimostra uno strumento prezioso per la raccolta di capitali delle startup innovative non solo in Italia, ma in tutto il mondo....

Minibond: vantaggi e svantaggi per gli investitori

I Minibond rappresentano una nuova opportunità di investimento per gli investitori che vogliono diversificare il proprio portafogli puntando sugli strumenti più innovativi della finanza alternativa....

Startup innovative a vocazione sociale: che cosa sono?

Nel mondo dell’innovazione, esiste una categoria di imprese con la volontà di coniugare tecnologia e impatto sociale e ambientale positivo: le startup innovative a vocazione sociale. Queste realtà...