Nel 2020, con più di 23 milioni di capitale raccolto, Opstart si attesta come il primo portale italiano di equity crowdfunding, registrando una crescita del +386% rispetto al 2019 e del +689% rispetto al 2018. Sulla piattaforma di equity crowdfunding, la percentuale di progetti conclusi con successo è pari al 88%.
Opstart, portale di equity crowdfunding autorizzato da Consob, ha chiuso il 2020 con più di 23 milioni di capitale raccolto. Da inizio attività, sono stati oltre 2700 gli investitori che hanno effettuato almeno un investimento su Opstart e quasi 100 le campagne pubblicate. Oltre 4000 sono state, infine, le sottoscrizioni (sulla piattaforma ogni investitore ha fatto, mediamente, più di un investimento). L’azienda, che ha come obiettivo l’introduzione di nuove soluzioni di finanziamento all’economia reale, alternative al tradizionale canale bancario volte ad offrire opportunità di investimento innovative e diversificate agli investitori, si attesta come il primo portale italiano per ammontare di capitali raccolti.
Tra le campagne che hanno avuto maggior successo su Opstart nell’ultimo anno spiccano quelle di Forever Bambù (più di 6 milioni complessivi di capitale raccolto), Red Fish Long Term Capital (oltre 6 milioni raccolti), PMI TOP (oltre 3,5 milioni raccolti), Digital Rock Holding (1 milione mezzo) e Microcredito d’impresa (quasi un milione di capitale raccolto).
Inoltre, nel 2020, con l’apertura delle divisioni dedicate al Real Estate, a Crowdarena (il primo portale di annunci europeo che mette in contatto investitori che vogliono vendere o acquistare quote di startup e PMI) e a Crowdbond, divisione dedicata a minibond e titoli di debito delle PMI, Opstart ha dato il via allo sviluppo di Crowdbase, un unico hub che offre soluzioni di finanziamento alternative per le PMI e in cui gli investitori possono avere accesso a una vasta gamma di strumenti d’investimento innovativi basati sul crowd.
Ad inizio 2021 Opstart lancerà Crowdlender, la nuova divisione dell’azienda dedicata al lending crowdfunding. Ancora, l’azienda proseguirà con lo sviluppo di Crowdbase e con il lancio delle divisioni dedicate alla Green Economy e ai cripto asset e blockchain, oltre a investire ulteriormente sulla crescita di Crowdbond e Crowdlisting.
“Siamo entusiasti dei traguardi raggiunti finora e consapevoli che dovremo continuare a lavorare sodo e investire molto per continuare ad ampliare ed innovare questo settore – afferma Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart – Secondo L’Equity Crowdfunding Index, elaborato dall’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, a livello nazionale l’indice si attesta mediamente a 134,87 punti, mentre quello di Opstart è di 163,08. Le società valutate dal comitato di Opstart e proposte sul portale, quindi, sono mediamente più valide e con maggiori potenziali di crescita, e questo ci rende orgogliosi e desiderosi, nel 2021, di fare ancora meglio.”
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