L’inizio dell’anno è stato segnato da una novità rivoluzionaria per il mondo finanziario: il 10 gennaio la Securities and Exchange Commission (SEC), dopo la richiesta di undici case d’investimento negli Stati Uniti, ha approvato la quotazione in Borsa del Bitcoin. Nello specifico, è diventata possibile la creazione di ETF su Bitcoin, aprendo alle criptovalute l’accesso al mercato regolamentato.
Vediamo cosa significa questa novità e quali implicazioni potrà avere per le criptovalute e per gli investitori.
ETF significa Exchange Traded Fund: un ETF è un fondo di investimento quotato in Borsa che replica l’andamento di un indice di mercato, di una materia prima, di un asset o di un pacchetto di asset. È uno strumento di investimento estremamente semplice e popolare perché permette di investire in autonomia in uno o più segmenti di mercato, consentendo di diversificare anche i portafogli di dimensioni ridotte.
Un ETF su Bitcoin è un fondo quotato che replica le performance del Bitcoin e consente la negoziazione di quest’ultimo sul mercato regolamentato: il suo valore aumenta all’aumentare di quello della principale criptovaluta attualmente esistente e ne rappresenta un indicatore ufficiale. Bitcoin è la prima criptovaluta ad approdare in Borsa: undici case di investimento americane, quindi, possono oggi creare e proporre agli investitori ETF su Bitcoin. Tra queste c’è anche BlackRock, la più grande casa d’investimento al mondo per volumi di denaro gestiti.
Si parla di “decisione storica” perché la SEC, che equivale alla Consob americana, con l’approvazione degli ETF su Bitcoin ha posto le basi per una potenziale rivoluzione del mercato finanziario.
Questa decisione, infatti, ha numerose implicazioni per il mercato, per gli operatori finanziari, per gli investitori e per le criptovalute stesse:
È ancora presto per trarre conclusioni. Infatti, in queste prime settimane trascorse dall’annuncio della SEC il valore del Bitcoin è prima rimasto stabile, dopo aver già raggiunto picchi notevoli alla fine dell’anno appena trascorso, poi aumentato e infine ha iniziato a scendere. Per capire gli effetti dell’ingresso del Bitcoin in Borsa bisognerà osservarne i movimenti a più lungo termine.
La novità giunta dagli Stati Uniti rappresenta un’opportunità per gli investitori che vorrebbero provare a fare piccoli investimenti in criptovalute, ma sono frenati dalla volatilità di queste ultime, dall’instabilità degli exchange e dalla mancanza di garanzie istituzionali in merito. Per questo scopo, può essere utile valutare l’acquisto di ETF su Bitcoin entrando nel mondo delle criptovalute in modo prudente e tutelato.
Va sottolineato che il presidente della SEC, Gary Gensler, ha comunque invitato alla cautela gli investitori, che devono continuare a considerare Bitcoin come uno strumento finanziario alternativo più rischioso rispetto ai prodotti tradizionali, più esposto a frodi e più volatile.
Segui il nostro blog per rimanere aggiornato/a su tutte le novità in ambito economia e finanza!
L’obbligazione è uno degli strumenti finanziari più diffusi per raccogliere capitali. La utilizzano sia gli Stati sia le aziende private e il funzionamento è sempre lo stesso: emettere obbligazioni...
Il crowdfunding immobiliare in Italia rappresenta l’opportunità di investire in un settore redditizio come quello del mattone a partire da cifre molto contenute. Tradizionalmente,...
Il 2024 ha visto crescere gli investimenti degli angel investor in Italia: lo dicono i dati del rapporto dell’associazione IBAN, Italian Business Angels Network, che ogni anno analizza...
Tra gli strumenti di investimento più noti nel panorama italiano figurano i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), che sono i titoli di Stato italiani che il nostro Paese mette...