Quando finanza e crowdfunding fanno squadra per la tua impresa

Blog di Crowdfunding

Quando finanza e crowdfunding fanno squadra per la tua impresa

Agosto 30, 2024 Economia e Finanza

Finanza e crowdfunding non sono due mondi inesorabilmente separati e in contrasto: pensare al crowdfunding semplicemente come alternativa alla finanza tradizionale è limitante, una strategia di crescita aziendale davvero efficiente è quella che integra queste due componenti. Viene quasi naturale il collegamento tra crowdfunding e startup, piccole aziende con poche possibilità di scelta, e tra finanza tradizionale e grandi imprese, ma è una semplificazione non del tutto corretta e scarsamente funzionale.

Perché diversificare le fonti di capitale

Fare pianificazione finanziaria è indispensabile per una società che voglia costruirsi un percorso di crescita continuo e solido e significa combinare tutte le fonti di finanziamento a disposizione in modo da trarne il maggiore vantaggio possibile in termini di copertura finanziaria, rischio e libertà di movimento. Diversificare le fonti di capitale consente appunto di ridurre il rischio complessivo, migliorare la resilienza finanziaria dell’impresa e trarre vantaggio dai punti di forza di strumenti diversi.

Scopriamo allora come finanza tradizionale e crowdfunding possono agire in sinergia per aiutare le imprese ad accedere ai capitali.

I vantaggi della finanza tradizionale e del crowdfunding

Partiamo dal definire i principali vantaggi che ciascuna delle due grandi categorie di strumenti di finanziamento porta con sé e che le differenziano.

La finanza tradizionale è ben esemplificata dal prestito bancario, ma comprende anche i finanziamenti di fondi di investimento, venture capital, business angel ecc. e si distingue per i seguenti vantaggi:

  • fornisce accesso a capitali più consistenti rispetto al crowdfunding
  • fornisce più certezze rispetto a una campagna di crowdfunding
  • conferisce maggiore autorevolezza
  • impone un singolo interlocutore anziché molti.

Il crowdfunding, dal canto suo, si declina in diverse tipologie capaci di rispondere a variegate esigenze (lending, equity, debt, reward) e si distingue per i seguenti vantaggi:

  • è più accessibile rispetto alla finanza tradizionale
  • consente di ampliare la rete di investitori vicini all’azienda
  • lascia più iniziativa e libertà di scelta alle imprese
  • è anche uno strumento di marketing.

Questi due brevi elenchi non esauriscono la natura delle due fonti di finanziamento, ma ne rappresentano i tratti più essenziali, quelli che costituiscono l’apporto più significativo alla strategia di crescita di un’impresa.

Finanza e crowdfunding per sostenere le diverse fasi di un progetto

Ci sono progetti di business che si sviluppano lungo archi temporali lunghi e/o si suddividono in diverse fasi di lavoro, ciascuna delle quali ha il proprio budget e i propri processi operativi. Un esempio classico è quello delle operazioni immobiliari.

In questi casi, iniziare i lavori con celerità e puntualità è un vantaggio prezioso che favorisce il buon proseguimento del progetto. In attesa di un finanziamento tradizionale, può essere utile fare una campagna di lending crowdfunding per raccogliere liquidità in tempi brevi e avviare le attività senza restare bloccati fino all’arrivo del resto dei fondi. Lo stesso vale quando sono necessari determinati requisiti per accedere a un finanziamento tradizionale e bisogna attendere di ottenerli.

Questo è proprio uno dei motivi per cui il lending crowdfunding riscuote così tanto successo nel settore real estate, ma è una strategia che si può estendere anche ad altri ambiti.

Crowdfunding come biglietto da visita

Per le piccole e medie imprese o le startup l’accesso alla finanza tradizionale è spesso ostacolato dalla mancanza di garanzie e/o dalla mancanza di dati storici in grado di fornire prospettive attendibili per il futuro. Il crowdfunding, allora, può essere un passaggio preliminare per acquisire, oltre che capitali, anche diversi KPI positivi e irrobustire così la reputazione della società, rendendola più affidabile e meritevole agli occhi dei player di finanza tradizionale. Da questo punto di vista sono utili soprattutto le modalità reward ed equity crowdfunding.

Crowdfunding come test di mercato

Lanciare nuovi prodotti o servizi o entrare in nuovi mercati è sempre una grande incognita. Per evitare di sprecare risorse, può essere utile ricorrere al crowdfunding per testare la risposta del mercato alla novità e raccogliere feedback preziosi per indirizzare il progetto. A quel punto, si può ricorrere a un finanziamento tradizionale per sostenere gli investimenti più consistenti necessari per l’effettivo sviluppo e la commercializzazione ufficiale del prodotto o servizio o per la costruzione della struttura necessaria a un’espansione.

Per questa strategia, come per la precedente, le modalità di crowdfunding più utili sono equity e reward.

L’integrazione tra strategia finanziaria e strategia di marketing

Anche per un’attività di business finanziata interamente attraverso i canali tradizionali può essere intelligente sfruttare le potenzialità del crowdfunding come strumento di marketing, in tutte le sue declinazioni. Ecco quattro esempi:

  • rafforzare il legame con i clienti in una fase di cambiamento per la società
  • aumentare la fidelizzazione dei clienti per difendersi dalla concorrenza
  • dare maggiore visibilità a un progetto importante grazie a uno strumento inusuale e che i competitor, probabilmente, non stanno utilizzando nello stesso momento per fare marketing
  • coinvolgere in un progetto una comunità specifica, per esempio gli abitanti di un certo territorio.

Da questi esempi si evince come l’integrazione tra finanza tradizionale e alternativa sia un’opportunità non solo per startup e PMI, ma anche per imprese grandi e affermate.

Finanza tradizionale per il salto di qualità

Le prime fasi del ciclo di vita di una startup vedono spesso il ricorso esclusivo a forme di finanza alternativa – tra cui il crowdfunding – o finanza agevolata specifica per startup. Arriva un momento, però, in cui per fare il salto di qualità ci vuole una spinta in più: è a questo punto che, forte dei primi risultati ottenuti, una startup può rivolgersi a un fondo di investimento o a una banca per ricevere il supporto necessario a scalare il business oppure internazionalizzarlo, e diventare ufficialmente un’azienda di successo.

Finanza e crowdfunding per l’ultimo gradino

Una volta compiuto il salto di qualità, un’azienda può aspirare a perseguire maggiore crescita, autorevolezza, notorietà, appetibilità, margini di profitto e di investimento compiendo il passo della quotazione in Borsa.  La vendita di azioni e obbligazioni in un mercato pubblico è lo strumento per eccellenza della finanza tradizionale per raccogliere capitali e conferisce un’autorevolezza e un’appetibilità per gli investitori senza precedenti a un’azienda. Si tratta, però, di un percorso costoso e complesso.

Il crowdfunding non solo può costituire un’utile palestra per l’ingresso nel mercato dei capitali – ad esempio con la collocazione di un Minibond – ma offre anche una scorciatoia per tale ingresso con lo strumento del Crowdlisting: quest’ultimo rende la quotazione in Borsa più accessibile ed economica alle imprese.

Finanza tradizionale e crowdfunding, quindi, possono andare a braccetto in tante fasi della vita di una società e potenziarsi a vicenda.

Sei alla ricerca di capitali per finanziare la crescita del tuo progetto? Prenota una call con il nostro team e proponi il tuo progetto!

POTREBBE ANCHE PIACERTI

Exit strategy con la quotazione: quando le aziende approdano in Borsa dopo il crowdfunding

Una campagna di equity crowdfunding è l’inizio di un percorso, non la fine: grazie ai capitali raccolti e alla community di investitori costruita, l’azienda...

Cosa si intende per green crowdfunding

Il crowdfunding è uno strumento finanziario alternativo che si applica in particolare ad aziende (srl o spa) e a progetti innovativi, in diversi settori, tra i quali uno dei più all’avanguardia è quello...

Security token offering: che cosa sono le STO?

Per Security token offering (o abbreviato STO), si intende l’offerta di strumenti finanziari rappresentativi di asset class tradizionali come azioni, obbligazioni, diritti, obblighi e loro derivati, oppure...

Minibond: vantaggi e svantaggi per gli investitori

I Minibond rappresentano una nuova opportunità di investimento per gli investitori che vogliono diversificare il proprio portafogli puntando sugli strumenti più innovativi della finanza alternativa....