Lavorare con il crowdfunding: tutte le figure professionali che potresti incontrare avviando la tua raccolta

Blog di Crowdfunding

Lavorare con il crowdfunding: tutte le figure professionali che potresti incontrare avviando la tua raccolta

Per offrire alle imprese la possibilità di raccogliere capitali in crowdfunding in modo efficace e agli investitori la possibilità di investire in modo semplice e sicuro è necessario un team di professionisti ampio e variegato. Lavorare con il crowdfunding, infatti, significa occuparsi di tanti aspetti diversi di una raccolta di capitali: quello economico-finanziario, quello burocratico-amministrativo, quello delle pubbliche relazioni e del supporto clienti, quello del marketing.

Abbiamo già dato uno sguardo dietro le quinte di una piattaforma di crowdfunding, approfondendone ruolo e regolamentazioni. Oggi conosciamo più da vicino le figure professionali che animano questa macchina.

La soglia d’ingresso: la selezione dei progetti per le campagne

Il primo incontro tra un’impresa e una piattaforma di crowdfunding è la fase di selezione. Tante aziende fanno richiesta alle piattaforme per lanciare la propria campagna di crowdfunding, ma il primo, fondamentale ruolo di questi portali è proprio fare un’accurata selezione per individuare i progetti che hanno un buon potenziale e le aziende che sono preparate e adatte ad avviare una raccolta.

Opstart ha al suo interno due team di analisti differenti per equity e lending crowdfunding, perché ciascuna delle due modalità presenta le sue specificità.

Il team che si occupa di fare la selezione dei progetti per il lending crowdfunding si focalizza sul merito creditizio delle società, per valutare la sostenibilità del debito, e verifica l’appropriatezza del piano di ammortamento e le potenzialità del progetto.

Il team che si occupa della selezione per l’equity crowdfunding, invece, compie un’analisi documentale approfondita che comprende business plan, bilanci, valutazione pre-money delle aziende candidate, per valutarne potenzialità e affidabilità.

Per tutte le modalità di crowdfunding, poi, riveste un ruolo importantissimo il fattore umano: entrambi i team hanno esperienza con tante aziende, hanno conosciuto tanti imprenditori e professionisti e sviluppato dei criteri conoscitivi efficaci per valutare l’approccio comunicativo, l’entusiasmo, la consapevolezza e l’expertise delle persone che costituiscono un’azienda.

Campaign manager: una guida per la tua campagna

Una volta superata la selezione, le aziende vengono affidate alla guida della campaign manager. Questa figura ha il delicato compito di illustrare alle aziende tutti gli adempimenti da portare a termine per lanciare la campagna e fornire indicazioni generali sulle attività di marketing e comunicazione da pianificare in base al tipo di azienda e di target. Caratteristiche fondamentali di tale figura professionale, perciò, sono precisione, pazienza, capacità di ascolto, chiarezza e intuito.

Sarà la campaign manager, infatti, a monitorare l’andamento della campagna e l’efficacia della strategia progettata, per cogliere eventuali opportunità non sfruttate, errori da correggere o aggiustamenti comunicativi da effettuare.

Il rapporto tra campaign manager e azienda, perciò, deve essere di trasparenza e collaborazione complete.

Lavorare con il crowdfunding: l’importanza del marketing manager

La figura del o della marketing manager è fondamentale perché una campagna di crowdfunding è innanzitutto un’operazione di marketing. Per trovare investitori per la campagna è necessario costruire una robusta e mirata strategia di comunicazione che punti a trasmettere sia il funzionamento e i vantaggi del crowdfunding, sia l’identità e la mission aziendale, sia l’oggetto concreto della campagna, ovvero il progetto e cosa viene offerto a chi partecipa.

È un’operazione complessa, in cui bisogna agire su più fronti e coinvolgere attivamente i propri utenti target sin da molto prima dell’apertura della campagna. Il lavoro di lead generation, infatti, deve essere una fase preliminare al lancio della campagna.

Le piattaforme di crowdfunding non si occupano direttamente della strategia marketing delle singole aziende in campagna, ma il marketing manager fornisce comunque consigli pratici e supporto per indirizzare le società verso la strutturazione della migliore strategia e il monitoraggio dei risultati.

Suo compito è poi gestire le attività di marketing della piattaforma stessa, che da normativa europea non può sponsorizzare direttamente singole campagne, ma solo il complesso della propria offerta. Questo implica lo studio di strategie per offrire visibilità alle campagne in corso sui canali di comunicazione della piattaforma e per diffondere consapevolezza sul crowdfunding e le sue opportunità.

Il supporto del customer care agli investitori

Affinché una piattaforma sia attrattiva per gli investitori, deve anche essere facile da utilizzare e fornire supporto rapido ed efficace in caso di problemi o per chiarire qualche dubbio. Ecco perché su Opstart il servizio clienti è accessibile sia tramite live chat sia tramite prenotazione di una call.

Il ruolo del customer care è essere sempre a disposizione degli utenti che arrivano sulla piattaforma e vogliono ricevere informazioni sul funzionamento del crowdfunding, che riscontrano problemi nel processo di registrazione o di investimento, che vogliono ricevere aggiornamenti sui loro investimenti ecc.

Per questo motivo chi si occupa del customer care deve saper ascoltare e comprendere dubbi e domande di ogni tipo e guidare gli utenti fino alla soluzione del loro problema o al chiarimento della questione aperta.

Dietro le quinte: il lavoro dell’amministrazione

I responsabili amministrativi delle piattaforme sono le figure con cui aziende e utenti entrano meno in contatto, ma non per questo sono meno importanti delle altre. Il crowdfunding è regolato da una normativa ormai ben definita e piuttosto rigida, che implica documenti, adempimenti burocratici, tempistiche da rispettare sia per le aziende, sia per la piattaforma. In più, lavorare con il crowdfunding prevede la gestione di transazioni economiche da parte dei soggetti terzi a cui la piattaforma si appoggia, e anche questi passaggi vanno monitorati e coordinati, così come il rispetto dei piani di ammortamento da parte delle aziende che fanno lending crowdfunding.

I rapporti con le banche, la chiusura dei conti di raccolta, la riconciliazione degli ordini sono solo alcuni esempi delle attività quotidiane dei responsabili amministrativi, che permettono a tutto il resto della struttura della piattaforma di crowdfunding di funzionare a dovere.

Hai visto? A lavorare con il crowdfunding sono davvero tante figure professionali e la strutturazione di una raccolta è più complessa di quello che sembra dall’esterno. Ma non preoccuparti: nel nostro hub ci sono professionisti che ti accompagneranno in tutte le fasi. Candida la tua impresa sul nostro sito!

POTREBBE ANCHE PIACERTI

Round di investimento Serie A, B, C per le startup

Quando si parla di round di investimento di Serie A, B, C, ecc., ci si riferisce alle operazioni di finanziamento delle startup tramite raccolte di capitale di rischio che avvengono nella fase di crescita...

Quando la tradizione si scontra con l’innovazione: i vantaggi della finanza alternativa

Lo scontro fra tradizione e innovazione in Italia vede vincitrice la prima in moltissimi ambiti, da quelli più triviali come il cibo a quelli più seri come gli...

Il ruolo dell’incubatore d’impresa: startup, educazione finanziaria e innovazione. Intervista a Vanessa Coppola di The Qube

L’incubatore d’impresa è un attore fondamentale per la filiera delle startup, perché si inserisce nella delicata fase...

Il crowdfunding finanziario… è come te lo aspetti?

Il crowdfunding finanziario è una materia che vista dall’esterno può apparire ostica e lontana dalla quotidianità e dagli interessi dei piccoli risparmiatori, ma l’esperienza di chi lo ha...