Lunedì 19 dicembre alle 13.00 abbiamo tenuto una nuova edizione di WEBINAR for CROWD, il nostro appuntamento digitale che racconta periodicamente le società che sono in campagna di equity crowdfunding su Opstart con i loro progetti innovativi.
Hanno dialogato con noi:
Mister Boletta nasce come un broker, che seleziona le migliori tariffe sul mercato e crea gruppi d’acquisto di privati e piccole imprese per permettere agli utenti di risparmiare sulle bollette di gas e luce.
Visto il periodo corrente – in cui garantire un risparmio ampio è molto complicato – Mister Bolletta ha ripensato il proprio modello: i fondi raccolti, oltre che per fare pubblicità all’applicazione e raccogliere utenti, saranno utilizzati per costruire impianti fotovoltaici per contribuire a vere e proprie comunità energetiche: in concreto, la startup darà vita a un meccanismo che consente di incentivare tutti coloro che aderiranno a una comunità in cui c’è un produttore di energia e in cui, quindi, si condivide energia.
Mister bolletta si differenzia dai comparatori più noti e diffusi: mentre i primi – che sono generalisti – seguono il cliente solo per un’occasione specifica, il servizio di Mister Bolletta prosegue al fianco del cliente finché lui vuole usare il servizio, alla continua ricerca di un risparmio.
Inoltre, essendo tutto digitale, il progetto è fortemente scalabile.
Ci sono varie opzioni di exit all’orizzonte: si ipotizza l’acquisto da parte di un big player internazionale, trattandosi di un servizio adatto anche all’estero, oppure di un player che offre altri servizi e che vuole ampliare l’offerta anche all’energia elettrica.
La campagna ad oggi ha già raccolto oltre 280.000 euro, andando in overfunding e superando ampiamente l’inscindibile. Importante ricordare che per ogni investitore sono previsti dei reward, legati soprattutto a quando verranno aperte e avviate le comunità energetiche.
Luca Nicoli ci racconta gli albori del suo percorso: ha iniziato lavorando in una pescheria della GDO a 18 anni, per poi diventare consulente e responsabile acquisti, con l’obiettivo di promuovere nuovi progetti.
Ha fondato poi la Piazzetta del Pesce, società proprietaria del marchio I love Ostrica, e ha lavorato a lungo per la ristorazione.
Il brand I love Ostrica nasce proprio da quest’esperienza e da una maggior consapevolezza dell’ostrica come prodotto. Ed è proprio il brand di Nicoli ad aver fatto conoscere agli italiani le ostriche più approfonditamente, contribuendo allo sviluppo e alla diffusione di questo prodotto e all’attenzione che si dedica all’identità dei vari tipi di ostrica.
Oggi I love Ostrica è una pescheria online di alta gamma, che, senza abbandonare la ristorazione, rifornisce a domicilio anche il consumatore finale. La proposta si è ampliata nel frattempo, con anche prodotti più diffusi e di consumo.
L’e-commerce, che ha sicuramente tratto giovamento dai lockdown di 2020 e 2021, perché all’epoca I love ostrica era tra i pochi player a essere pronti e sul mercato; anche quest’anno però, senza restrizioni, il fatturato ha continuato sulla stessa linea.
Ecco perché un equity crowdfunding: la PMI vuole accelerare e crescere a un ritmo ancora più sostenuto, avendo anche già raggiunto il breakeven.
Gli obiettivi futuri sono:
Le possibilità di exit o profit strategy per gli investitori che saliranno a bordo sono l’acquisizione da parte di altri player del settore o di aziende del lusso; senza dimenticare il mondo del vino, che può sicuramente essere interessante per quanto riguarda l’abbinamento dei due prodotti.
E-Dway nasce nel 2020 e si inserisce nel settore della mobilità elettrica a partire da Firenze: l’obiettivo è stato fin da subito quello di proporre tour esperienziali su mezzi elettrici.
Il covid ha portato però l’azienda a ripensare il proprio modello di business: invece di lasciare a Firenze la propria flotta, come un normale sharing elettrico, la società ha ricollocato i propri mezzi dove c’era effettiva necessità di mobilità, ovvero presso strutture ricettive come alberghi, campeggi e negozi. I mezzi erano – e sono – noleggiabili tramite app e utilizzabili per muoversi semplicemente in città o per fare dei tour esperienziali, più a sfondo turistico.
La differenza dai competitor è molto ampia: i mezzi elettrici si trovano all’interno di strutture private, come gli hotel, e non per strada, come succede per gli altri sharing. L’utente poi riporta il mezzo nella struttura in cui l’ha noleggiato: questo consente di dimezzare i costi di manutenzione e di gestione della flotta.
Inoltre E-Dway ha all’attivo una collaborazione con Piaggio, che ha consentito di realizzare la prima Vespa elettrica noleggiabile, grande vanto per la società.
E-Dway ha l’obiettivo di unire la piattaforma della sharing mobility a quella realizzata per i tour esperienziali e gli itinerari, creando un unico servizio per il turismo, con occhio attento alla sostenibilità. Insomma, la startup innovativa mette al centro l’utente, fornendo un servizio a 360°, che accompagna il turista, con indicazione di luoghi utili, punti di interesse, attività che si possono fare.
Il mercato dell’elettrico cresce del +40% ogni anno nell’ambito della micromobilità, nicchia in cui si inserisce E-Dway con la sua flotta di motorini, Vespa, biciclette elettriche e monopattini. Insoma, il futuro è elettrico e investire in E-Dway significa investire nel futuro.
Joe Ross, l’uomo da cui tutto ha avuto origine, è stato uno dei pionieri del trading etico: l’obiettivo non era soltanto farne un lavoro e guadagnarne, ma divulgare il proprio sapere affinché anche altri potessero seguire i suoi insegnamenti e raggiungere l’indipendenza finanziaria.
Per gli insider del mondo della finanza, Joe Ross® – che ci ha lasciati nel 2021 – è un vero e proprio simbolo, conosciuto da più di 50 milioni di trader e insider del mondo della finanza.
Oggi Joe Ross Italia si poggia su due grandi pilastri:
Il secondo punto consentirà anche di utilizzare strategie di upselling e crosselling sull’academy, formando chi vorrà partecipare ai contest e ampliando ulteriormente il database.
EsTender nasce nel settore dei super yacht, con attività tecniche di supporto a queste imbarcazioni (che superano i 24 metri). A dominare il settore, che dal 2008 in poi è cresciuto a dismisura, c’è il cluster delle barche tra i 37 e 45 metri, caratterizzato per essere particolarmente lussuoso.
Ma per portare gli ospiti a terra occorrono dei tender e lo spazio dei garage a bordo è ridotto: questo costringe spesso i passeggeri a utilizzare dei piccoli gommoni e a fare più viaggio, fornendo un servizio che non è al livello del resto dell’esperienza.
La tecnologia brevettata di EsTender consente di allungare la dimensione del tender – o di restringerla – da 5 a 7 metri. In questo momento nessun competitor propone la stessa cosa: ci sono solo due operatori sul mercato che producono tender adatti a queste imbarcazioni, ma non hanno questa tecnologia che rende l’imbarcazione estensibile.
La campagna di equity crowdfunding serve quindi per la realizzazione del prototipo, che verrà poi sottoposto ai principali saloni nautici (Cannes e Montecarlo) per avviare l’attività commerciale. In ogni caso è importante ricordare che l’azienda è già operativa e produce utili: il progetto si svilupperà in un contesto avviato.
Per chi investe si prevede la possibilità di acquisizione o cessione di quote a big player, visto che molte aziende produttrici di super yacht sono italiane; oppure si ipotizza un operatore finanziario che investa nel progetto in una fase due, in forma di Private Equity.
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