Opstart per tutti i gusti: una panoramica sul primo fintech investing hub d’Italia

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Opstart per tutti i gusti: una panoramica sul primo fintech investing hub d’Italia

Agosto 16, 2022 Equity Crowdfunding

Opstart è il primo e più completo fintech investing hub d’Italia, che riunisce la più ampia varietà di strumenti di crowdinvesting per gli investitori e le imprese. Nato ufficialmente nel 2016 da un’idea di Giovanpaolo Arioldi, ha sviluppato negli anni l’obiettivo fondamentale di sfruttare l’innovazione tecnologica e il crowdfunding per fornire alle imprese nuovi e più accessibili strumenti di credito e agli investitori l’opportunità di diversificare il proprio portafogli e aumentare i rendimenti.

Per farlo, si è evoluto da singolo portale di equity crowdfunding a fintech investing hub strutturato in più portali, ciascuno dedicato a uno strumento finanziario specifico che declina in modo diverso la grande opportunità rappresentata dal crowdfunding. Nel 2020 Opstart è stato il primo portale italiano di equity crowdfunding per ammontare di capitali raccolti e ha iniziato ad ampliare la propria offerta, stimolando il contesto culturale italiano ad accogliere queste novità e il legislatore a riempire i vuoti normativi in merito, per sbloccare nuove possibilità. 

Startup e PMI possono trovare nell’hub lo strumento più adatto alle proprie esigenze a seconda della fase di sviluppo in cui si trovano, mentre gli investitori possono accedere a un vasto ventaglio di opportunità di investimento, con il supporto di un team di professionisti giovani e appassionati che verifica attentamente la qualità delle proposte delle aziende e aiuta queste ultime a proporsi al meglio ai potenziali investitori. Opstart privilegia i progetti sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale e innovativi, nella convinzione che il settore finanziario abbia un ruolo decisivo e una responsabilità nel sostenere l’economia reale e nel guidarla verso un futuro solido e sostenibile con l’azione concreta delle folle (crowd). 

Per impegnarsi in prima persona sul fronte della sostenibilità, inoltre, Opstart fra le altre cose sta compensando tutte le proprie emissioni di CO2 grazie alla collaborazione con Forever Bambù che prevede il finanziamento di foreste di bambù, in grado di assorbire grandi quantità di anidride carbonica, per rendere le proprie attività a impatto zero o addirittura carbon negative.

Opstart: le divisioni del fintech investing hub

Come anticipato, Opstart nasce come portale di equity crowdfunding autorizzato da Consob con delibera n° 19441 del 11/11/2015: l’equity è stata la prima tipologia di crowdfunding a ricevere una regolamentazione ufficiale da Consob e quindi la prima a svilupparsi in Italia. Si tratta di una tipologia di investimento sotto forma di capitale di rischio: l’investitore riceve in cambio del proprio denaro delle quote di partecipazione alla società e relativi diritti concordati e verrà remunerato attraverso la distribuzione degli utili della stessa o grazie alla rivendita della propria quota.

A questo core si sono poi aggiunte le divisioni di lending crowdfunding (o social lending o peer to peer) e di debt crowdfunding:

  • Crowdlender, portale dedicato al lending crowdfunding, una forma di prestito in crowdfunding, in cui l’investitore presta una somma e viene remunerato con un tasso di interesse;
  • Crowdbond, portale dedicato al collocamento di bond e minibond, cioè strumenti obbligazionari;

Parallelamente e successivamente sono nate altre innovative divisioni, che in molti casi hanno dato impulso a sviluppi inediti del settore del crowdfunding e sono diventate con il tempo degli standard per molte piattaforme:

  • Crowdre, portale dedicato al crowdfunding immobiliare, settore molto forte per la natura dei suoi investimenti, che si prestano a essere “condivisi” tra più persone;
  • Crowdarena, prima bacheca elettronica a livello europeo dedicata allo scambio quote di startup e PMI acquistate tramite campagne di equity crowdfunding;
  • Crowdlegal, portale dedicato al legal action crowdfunding che ha lo scopo di raccogliere capitali per sostenere un’azione legale aziendale;
  • Crowdlisting, portale a marchio registrato che ha lo scopo di riprodurre gli effetti della costosa IPO (Initial public offer), sfruttando l’unione tra l’equity crowdfunding e il direct listing;
  • Crowdbridge, divisione ospitata sulla piattaforma di Crowdlender perché gestisce finanziamenti ponte in forma di lending crowdfunding, utili per fornire liquidità immediata alle imprese che sono in attesa di una futura entrata certa.

Adesso conosci tutti gli strumenti del nostro fintech hub. Sei un investitore e vuoi approfondire le offerte in corso? Oppure vuoi proporre la tua società per una raccolta? Fissa una call con noi: il nostro team ti darà tutte le informazioni di cui hai bisogno!

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