Riabilitazione e terapia digitale: scopriamo l’innovazione con DigitalRehab

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Riabilitazione e terapia digitale: scopriamo l’innovazione con DigitalRehab

Febbraio 17, 2023 Equity Crowdfunding

Abbiamo intervistato Giuseppe Recchia, CEO di DigitalRehab, startup innovativa che si dedica alla ricerca, sviluppo e commercializzazione di Terapie Digitali (Digital Therapeutics) per la Tele Riabilitazione Digitale motoria e cognitiva in raccolta equity crowdfunding su Opstart!

Come nasce Digital Rehab e con quale obiettivo primario?

DigitalRehab srl è una startup innovativa fondata nel 2021 a Milano da un gruppo di soci con esperienza e competenze in diverse are di interesse (riabilitazione e fisioterapia, gestione d’impresa, tecnologia digitale, ricerca e sviluppo di terapie) e con uno scopo comune, trasformare la riabilitazione fisica e cognitiva con la tecnologia digitale.

Per realizzare questo obiettivo, abbiamo acquisito parte della tecnologia precedentemente sviluppata da una altra società per aggiornarla, migliorarla e procedere con nuove innovazioni.

Oggi DigitalRehab è una impresa innovativa per la ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione di Terapie Digitali (Digital Therapeutics) per la Tele Riabilitazione Digitale, motoria e cognitiva:

  • basate su prove cliniche di efficacia, ottenute attraverso sperimentazione clinica, 
  • guidate dai dati generati dal paziente, grazie a sensori, test e questionari, 
  • personalizzate sulle capacità funzionali del paziente, grazie a sistemi di intelligenza artificiale.

Il team di ricerca include medici, fisioterapisti, ingegneri biomedici, ricercatori, esperti di medicina e  terapie digitali, con esperienza nella riabilitazione motoria e nella terapia digitale. 

Qual è l’innovazione di Digital Rehab? Se ci sono competitor, cosa contraddistingue questo tipo di riabilitazione dalle altre?

La teleriabilitazione è una modalità di erogazione di una prestazione sanitaria, la riabilitazione, divenuta popolare durante le prime fasi della pandemia Covid, quando la necessità di distanziamento sociale impediva ai pazienti di recarsi negli ambulatori di fisioterapia. Per rendere possibile l’attività di riabilitazione, si sono utilizzate piattaforme di videochiamata che consentivano al fisioterapista di vedere il paziente nella sua casa, di dare istruzioni sugli esercizi da compiere e di valutare visivamente le modalità e la qualità degli esercizi compiuti dal paziente. In questo contesto, la tecnologia consentiva il superamento della distanza (il “tele”, appunto).

Aureha, il sistema digitale di riabilitazione che DigitalRehab sta sviluppando, rappresenta una modalità completamente diversa, nella quale le indicazioni sugli esercizi che il paziente deve realizzare vengono fornite da un software, in grado di fornire al fisioterapista ed al fisiatra in modo preciso ed affidabile tutti i dati (il “digital”) compiuti dal paziente.

DigitalRehab è titolare di licenza esclusiva del brevetto WIPO/PCT concesso a livello internazionale il 22.05.2020 con Numero W0 2020/100049AI, che copre il metodo innovativo di riabilitazione digitale ed analisi del movimento alla base di terapie digitali per la teleriabilitazione motoria. 

Ad oggi DigitalRehab ha completato la fase di ricerca di AuReha, una Terapia Digitale per la Tele Riabilitazione Digitale motoria (Digital PhysioTherapeutic) costituita da (a) una maglia o pantalone contente reti di sensori inerziali per la misurazione dei movimenti, che viene indossata dal paziente (b) algoritmi per la comunicazione, gestione ed elaborazione dati (c) software con interfaccia grafica che eroga esercizi fisici in un ambiente immersivo di video-gioco (serious games).

Il software crea un avatar del paziente – ovvero una rappresentazione virtuale del paziente, in grado di realizzare – grazie ai dati raccolti dai sensori contenuti nella maglietta indossata – tutti i movimenti del paziente sullo schermo del PC o sul monitor televisivo collegato al PC un ambiente virtuale di gioco, nel quale il paziente si immerge come protagonista. I diversi esercizi di fisioterapia sono pertanto “rivestiti” da situazioni di gioco: tirare una corda dall’alto in basso per aprire una porta attraverso cui sfuggire ai nemici che inseguono è una delle scene di una delle storie di gioco, ma è anche un esercizio di fisioterapia che il paziente deve svolgere, in modo corretto grazie ai sensori che misurano ogni movimento ed offrono il feedback al paziente sulla correttezza di quanto sta facendo. 

AuReha consente in tale modo al paziente di accedere – in modalità sincrona o asincrona e con supervisione del terapista – a sessioni di riabilitazione motoria prescritte dal fisiatra dopo un trattamento iniziale in ambito ospedaliero o ambulatoriale di diverse patologie neurologiche ed ortopediche.

I principali aspetti innovativi di AuReha sono:

  • utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per adattare in tempo reale la complessità dell’esercizio di riabilitazione alle capacità ed ai progressi dimostrati dal paziente (sistema feed-forward);
  • Look&Feel di tipo gaming con ambiente immersivo ed avatar del paziente per la proposta di esercizi specifici di riabilitazione;
  • analisi clinica oggettiva, con score collection indicativa della reale mobilità/motricità del paziente;
  • possibilità di operare sia off-line che on-line, sfruttando un servizio di connessione con il proprio fisioterapista.

L’efficacia dei serious games di Aureha è gia stata dimostrata con una sperimentazione clinica condotta all’Ospedale Bambin Gesù di Roma e pubblicata sul Journal of Clinical Medicine nel 2022. È attualmente in fase di pianificazione lo studio di fattibilità, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, al quale seguirà una nuova sperimentazione clinica randomizzata e controllata.

Non siamo a conoscenza di altri dispositivi di riabilitazione che utilizzano questa modalità tecnologica.

In che mercato si inserisce Digital Rehab e qual è la situazione in Italia?

DigitalRehab sviluppa e commercializza dispositivi medici digitali che grazie a un’elaborazione intelligente e personalizzata dei dati forniscono nuove opzioni terapeutiche a medici e terapisti e pertanto si inserisce nel mercato del Digital Therapeutics e nello specifico segmento dei sistemi di tele riabilitazione digitale.

Secondo MarketsandMarkets, il mercato globale dei Digital Therapeutics raggiungerà i 13,1 miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR del 31,4% nel periodo di previsione 2022-2027, mentre Market research prevede che la dimensione del mercato globale dei sistemi di riabilitazione e tele riabilitazione digitale raggiunga i $1400 milioni entro il 2027, da $426 milioni registrati nel 2021, crescendo a un CAGR del 20,32% nel periodo di previsione 2022-2027.      

La crescita di questi mercati è trainata principalmente da:

  • un avanzamento tecnologico nel campo dei sensori indossabili;
  • un aumento dell’incidenza delle malattie croniche prevenibili;
  • una crescente attenzione per l’assistenza sanitaria preventiva;
  • un aumento degli investimenti nella terapia digitale;
  • una forte necessità di diminuite i costi del sistema sanitario nazionale.

L’Italia è in una fase di sviluppo più arretrata rispetto ad altri paesi per quanto riguarda i Digital Therapeutics in generale e nessuno terapia digitale che corrisponda alla definizione fornita dalla Digital Therapeutic Alliance nel 2022 è attualmente disponibile. Sta però recuperando velocemente il proprio distacco, sono state fondate diverse startup innovative, vi sono progetti di ricerca e sviluppo già avviati, i soci di DigitalRehab sono coinvolti come persone o come imprese (Healthware Group e daVi DigitalMedicine ad esempio) nella maggior parte di questi. Per questo motivo DigitalRehab ha l’ambizione di rappresentare un player primario in questo settore a livello internazionale.

Quali sono gli obiettivi futuri di Digital Rehab?

Il primo obiettivo di DigitalRehab è completare lo sviluppo di AuReha, il primo candidato terapia digitale per la teleriabilitazione della propria pipeline, per dimostrare il beneficio clinico ed ottenere la certificazione quale Dispositivo Medico secondo il nuovo MDR. L’introduzione in commercio, in Italia e nei maggiori paesi europei e negli Stati Uniti, è prevista tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.

Perché investire nel progetto?

Per diversi motivi. Si tratta di un progetto inserito in una delle aree di maggior sviluppo in questo decennio, i Digital Therapeutics ed in particolare nel segmento della riabilitazione digitale, a sua volta prevista in grande sviluppo. Utilizza una tecnologia avanzata, ma della quale è già nota la affidabilità grazie ad una esperienza clinica già condotta con il sistema dal quale deriva Aureha. Il team è particolarmente qualificato non solo a livello nazionale e fortemente motivato a competere in una dimensione internazionale. Infine, investire nel progetto significa partecipare alla trasformazione digitale della medicina e della sanità del nostro paese con un ruolo da attore e non da spettatore.

Cosa consiglieresti ad altri imprenditori che vogliono avviare la loro impresa?

Ovviamente di valutare la proposta di valore della propria idea, di costituire un team con competenze ed esperienza adeguato all’obiettivo dell’impresa, possibilmente diversificato anche per quanto riguarda l’età ed il genere dei membri.

Operando nell’ambito della salute, ritengo che sia una necessità assoluta condurre la verifica sperimentale dell’efficacia della propria proposta. In assenza di questa, ci troviamo di fronte a giocattoli, per quanto attrattivi, non a sistemi di medicina digitale.

Infine confrontarsi il prima possibile con l’utente finale, per poter adattare le proprie idee su quello che effettivamente avverte e percepisce l’utente e non su quello che noi pensiamo che possa avvertire e percepire.

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