La Legge di Bilancio approvata a dicembre 2022 ha prorogato la validità di molti incentivi fiscali e bonus già esistenti e ne ha introdotti di nuovi. Gli obiettivi principali sono il sostegno ai cittadini per l’aumento delle spese essenziali, dalla benzina, alla casa e alla spesa, e l’impulso alla crescita delle imprese.
Alcuni degli incentivi e dei bonus che sono stati riconfermati hanno cambiato criteri e condizioni di applicazione, quindi è fondamentale conoscere le novità per sapere a quali agevolazioni si ha diritto.
Sono numerosi i bonus nell’ambito casa, perché i costi relativi all’acquisto e alla manutenzione degli immobili sono sempre più difficili da sostenere. Gli interventi statali sono volti a incentivare la creazione di nuovi nuclei familiari da parte dei giovani, aiutandoli a trovare la propria indipendenza, e l’efficientamento energetico delle case, indispensabile per sostenere la transizione ecologica.
Vediamo i principali bonus in questo settore:
Sui portali del gruppo Opstart si trovano molte campagne di crowdfunding che hanno l’obiettivo di finanziare lavori di costruzione, ristrutturazione ed efficientamento energetico che sfruttano gli incentivi statali per muovere il mondo edilizio verso una direzione più green.
Il caro energia è un tema scottante da circa un anno ormai e l’intervento statale continua ad apparire necessario per aiutare i cittadini e le imprese a sostenere il costo delle bollette.
Oltre ai provvedimenti generali sull’energia, alle imprese sono dedicati interventi specifici per rilanciare l’economia italiana in questa fase difficile.
Continuano anche gli incentivi fiscali per chi investe in startup e PMI innovative, finalizzati a stimolare la crescita di queste imprese e a ridurre il rischio di questo tipo di investimenti. Gli incentivi si applicano, quindi, anche agli investimenti in equity crowdfunding effettuati su Opstart.
Dal 2017 in via permanente le persone fisiche che investono in startup e PMI tramite l’equity crowdfunding hanno diritto al 30% di detrazione fiscale fino a 1 milione di euro investito all’anno; le persone giuridiche, invece, ricevono il 30% di deduzione dall’imponibile IRES fino a un massimo di 1,8 milioni di euro di investimenti annui.
Nel 2020 il dl 34/2020 ha alzato la detrazione per le persone fisiche al 50% della somma investita, per un massimo di 100.000€ in startup innovative e 300.000€ in PMI innovative. Oltre queste soglie, si applica la detrazione del 30%.
Per questa nuova detrazione, però, è necessario che gli investitori interessati lo comunichino alla società in cui vogliono investire, che se possiede i requisiti deve presentare preventiva richiesta su un portale apposito prima dell’effettuazione dell’investimento. I requisiti sono quelli del regime “de minimis”: una società non può ottenere agevolazioni per più di 200.000€ nell’arco di tre esercizi.
Dal punto di vista degli investitori, la condizione per ottenere queste agevolazioni fiscali è che l’investimento venga mantenuto per almeno tre anni.
Oltre alle novità e alle riconferme della nuova Legge di Bilancio, ci sono anche agevolazioni permanenti a favore delle imprese e degli investitori, che è bene conoscere per non perdere nessuna opportunità: affidarsi a un consulente fiscale e consultare periodicamente il portale dedicato del governo sono semplici strategie per avere un quadro completo della normativa vigente ed essere aggiornati su requisiti e scadenze.
Adesso che abbiamo delineato un quadro generale su bonus e incentivi fiscali per il 2023, torniamo a parlare di equity crowdfunding: ti interessano le detrazioni fiscali legati agli investimenti in startup e PMI innovative? Scopri le campagne in corso sul nostro sito!
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