Gli investimenti sostenibili sono la nuova frontiera della finanza, soprattutto di quella alternativa, e lo dimostrano sia l’attrazione che esercitano verso gli investitori più attenti sia la crescita che garantiscono, in un circolo virtuoso che non sembra affatto destinato a interrompersi.
La sostenibilità è un tema caldo al centro delle scelte politiche, economiche e più semplicemente quotidiane, perché riguarda il futuro di tutti. Sempre più investitori, quindi, vogliono investire in questo futuro: il mondo va nella direzione della sostenibilità, che di conseguenza è una direzione redditizia oltre che utile alla collettività.
Un punto di riferimento fondamentale per chi vuole fare investimenti sostenibili sono i parametri ESG. Questo acronimo sta per Environmental, Social, Governance e viene attribuito alle aziende e alle attività di investimento e gestione finanziaria che rispettano determinati criteri di sostenibilità e responsabilità ambientale, sociale e gestionale. Apposite agenzie di rating assegnano alle aziende che ne fanno richiesta un punteggio basato sul livello di aderenza ai criteri ESG e una certificazione corrispondente.
Gli investitori che vogliano puntare sulla finanza sostenibile, perciò, possono prima di tutto circoscrivere il loro campo di interesse alle aziende o ai fondi che sono dotati della certificazione ESG, che con il suo punteggio permette di valutare in modo immediato la sostenibilità e i temi di maggiore interesse del proprio investimento. L’operazione è facilitata dal fatto che le stesse attività di gestione finanziaria creano pacchetti di prodotti che selezionano esclusivamente aziende ESG da offrire all’investitore. Gli investimenti sostenibili riguardano non solo la salvaguardia ambientale e la produzione di energia pulita, ma anche i progetti relativi alla riduzione degli sprechi, all’efficientamento dei consumi, all’educazione alimentare, all’inclusività e al rispetto dei diritti dei lavoratori e molto altro.
Questi prodotti rispondono a una domanda crescente da parte degli investitori, attratti anche dai rendimenti significativi registrati negli anni.
L’analisi fino al 2021 evidenziava infatti una sovraperformance media delle azioni ESG del 20% rispetto a quelle non‑ESG. Va sottolineato che gli sviluppi recenti mostrano un quadro più sfumato: secondo il Rapporto Morgan Stanley, nel 2024 i fondi ESG hanno reso mediamente l’1,7%, superando di circa 0,6 punti percentuali i fondi tradizionali, ma con flussi di capitali in ingresso in rallentamento o addirittura negativi – segnale di crescente cautela e di attenzione alla qualità e trasparenza da parte degli investitori.
E poi c’è un ulteriore tassello da aggiungere, in Italia: il PNRR ha tra i suoi assi portanti il finanziamento di una rivoluzione verde e di una transizione ecologica finalizzata a rendere sostenibile il Paese. Proprio questa voce del piano ha ottenuto ben 59,46 miliardi di finanziamenti, oltre il 70% è già stato impegnato in progetti concreti. Questo orientamento strategico può portare società anche non quotate ad adeguarsi a standard sostenibili e ad allinearsi sempre più ai criteri ESG.
Una particolare attenzione alla sostenibilità si manifesta nel mondo della finanza alternativa, in relazione con l’alto tasso di innovazione di questo ambito: innovazione e sostenibilità vanno spesso di pari passo, perciò è bene tenere d’occhio le aziende più innovative, che si rivelano non di rado attente e all’avanguardia anche sulla sostenibilità. Per questo motivo una strada agevole verso gli investimenti sostenibili è la finanza alternativa.
L’esempio più noto e accessibile a tutti è il crowdfunding, una modalità di raccolta di capitali, finanziamento e crescita aziendale che offre numerose e variegate opportunità di investimento ed è dedicata in particolare a PMI e start up innovative. Molte delle quali sviluppano progetti sostenibili e lanciano le loro campagne di raccolta su portali di crowdfunding espressamente focalizzati su questi temi. Non per niente è stata coniata l’espressione “green crowdfunding” per indicare questa specifica tipologia di operazioni di raccolta di capitali. Anche la scelta del portale a cui affidarsi per i propri investimenti, perciò, può essere guidata da criteri di sostenibilità, prediligendo quelle piattaforme che selezionano per gli investitori aziende sostenibili. Fra queste, Opstart ha fatto della sostenibilità un valore chiave, impegnandosi in prima persona per selezionare società più sostenibili e per compensare le proprie emissioni di CO2 attraverso l’investimento in piantagioni di bambù.
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