Diversificare il portafoglio nel lending crowdfunding: cosa significa e perché farlo

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Diversificare il portafoglio nel lending crowdfunding: cosa significa e perché farlo

Marzo 11, 2023 Lending Crowdfunding

Diversificare il portafoglio è la prima regola dell’investitore responsabile, non solo nell’ambito del crowdfunding, ma in qualsiasi forma di investimento. Seguire questa buona norma serve sia a proteggere il proprio patrimonio dai rischi dell’investimento, sia a sfruttare più opportunità di rendimento contemporaneamente. 

Le potenzialità di una strategia simile si manifestano in particolare nel lending crowdfunding, una forma di investimento molto dinamica, con cui è facile agire su più fronti. Le campagne lending, infatti, sono solitamente più brevi rispetto a quelle di equity crowdfunding, non vincolano a lungo il capitale e fanno ottenere i rendimenti in poco tempo.

Parallelamente, il lending crowdfunding viene spesso considerato meno rischioso dell’equity crowdfunding. Poiché si investe capitale di debito e non capitale di rischio, è effettivamente così, ma questo non deve far dimenticare che solitamente si tratta comunque di investimenti in imprese giovani, innovative e quindi meno solide rispetto ad aziende grandi e di lunga data. Ecco perché gli investimenti in lending crowdfunding hanno anche rendimenti superiori alla media.

La diversificazione del portafoglio, quindi, è fondamentale anche nell’ambito del lending crowdfunding e non va sottovalutata, bensì colta come ulteriore opportunità.

Diversificare il portafoglio: cosa significa

Per mettere in atto un efficace piano di diversificazione del portafoglio, bisogna innanzitutto conoscere bene il significato di questo concetto.

Qualsiasi investimento porta con sé il rischio di perdere il capitale investito a causa dell’andamento del mercato, del fallimento dell’azienda su cui si è deciso di puntare o della crisi del settore di riferimento. L’unico modo per abbassare questo rischio e massimizzare il rendimento che si può ottenere dagli investimenti è diversificare il portafoglio, investendo i propri risparmi in strumenti finanziari diversi per tipologia, settore economico, area geografica, valuta ecc.

Affinché questa diversificazione porti a un effettivo bilanciamento del rischio del portafoglio, però, la scelta dei prodotti su cui diversificare va fatta secondo il criterio della correlazione: gli strumenti e i prodotti finanziari che convivono in uno stesso portafogli devono avere rendimenti inversamente correlati oppure non correlati. Nel primo caso, significa che il rendimento positivo di uno determina il rendimento negativo di un altro, nel secondo caso significa che gli strumenti o prodotti hanno andamenti indipendenti gli uni dagli altri.

Applicando questa semplice strategia, si rendono più sicuri i propri investimenti, perché le perdite che si possono registrare su un prodotto saranno compensate dai rendimenti positivi di un altro.

Diversificazione e lending crowdfunding

Ora che conosciamo la teoria, possiamo capire meglio come applicarla al lending crowdfunding. Innanzitutto ogni investitore deve conoscere il proprio profilo di rischio, cioè quanto si può permettere di rischiare, principalmente in base all’entità del patrimonio, all’orizzonte temporale che può applicare agli investimenti, alla necessità di liquidità (e alle previsioni di tale necessità nel futuro). 

Da queste considerazioni si può trarre una stima della quantità di capitale da investire in lending crowdfunding: poiché il crowdfunding è in generale uno strumento ad alto rischio, è sempre consigliabile restare sotto la soglia del 10% del proprio portafoglio complessivo.

L’ulteriore passo in avanti è diversificare anche all’interno della sottocategoria del lending crowdfunding, cioè suddividere la cifra stabilita su più operazioni, anziché investirla interamente in una sola campagna. Uno dei vantaggi del crowdfunding, particolarmente accentuato nel lending, è infatti la possibilità di investire a partire da una piccola somma: questo rende lo strumento accessibile a tutti e consente di distribuire su più campagne di tipo diverso la propria quota di capitale destinata al crowdfunding.

Con uno scenario così configurato, se una delle aziende su cui si è deciso di investire dovesse risultare insolvente nella restituzione del prestito o nel pagamento degli interessi, la perdita sarebbe compensata dall’andamento degli altri investimenti nelle altre campagne di lending crowdfunding.

Un’altra buona strategia per continuare ad aumentare il proprio rendimento è reinvestire gli interessi ricavati da una campagna di lending crowdfunding in nuove campagne, continuando a farli fruttare. Si ottiene così un portafoglio dinamico e bilanciato, non privo di rischi, in quanto mai gli investimenti possono esserlo, ma con un livello di sicurezza consapevole e controllato.

Per poter compiere una buona diversificazione del portafoglio nel lending crowdfunding, infine, c’è un ultimo fattore chiave: affidarsi a un portale che operi un’accurata selezione dei progetti da lanciare in campagna, garantendo maggiori probabilità di successo, e che comunichi con trasparenza ai suoi utenti tutte le informazioni relative a ogni proposta di investimento, come si impegna a fare Crowdlender.

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