Chi può fare una campagna di lending crowdfunding?

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Chi può fare una campagna di lending crowdfunding?

Luglio 02, 2025 Lending Crowdfunding

Una campagna di lending crowdfunding è un’opportunità di finanziamento tramite un prestito raccolto da una moltitudine di prestatori e può essere una preziosa alternativa al più tradizionale prestito bancario. Ma chi può fare una campagna di lending crowdfunding? La risposta non è così immediata come potrebbe sembrare. Per esempio, questa modalità di raccolta di capitali è aperta sia ai privati sia alle aziende, a differenza dell’equity crowdfunding. Scopriamo tutti i requisiti per fare una campagna di lending crowdfunding.

Lending crowdfunding per le aziende

Il grande vantaggio del lending crowdfunding per le aziende è la possibilità di ottenere un prestito in tempo molto breve rispetto alle tempistiche delle banche: sia la valutazione della richiesta, sia l’erogazione dei fondi raccolti avvengono in tempi generalmente di gran lunga più snelli rispetto a quelli delle richieste di prestito avanzate ai tradizionali istituti di credito. 

Anche le possibilità stesse di ottenere il prestito sono più alte. Questo perché l’istruttoria per ottenere il credito si basa su elementi diversi e più ampi rispetto all’istruttoria bancaria, sia perché chi c’è dall’altra parte, il potenziale investitore, prestando i propri soldi in una campagna di lending crowdfunding ottiene generalmente tassi di interesse più alti della media dei rendimenti degli investimenti attuali. 

Tutte le aziende che hanno la forma giuridica della srl e della spa possono fare lending crowdfunding. Il regolamento europeo ECSP ha uniformato i requisiti per fare una campagna di lending crowdfunding a quelli per fare equity crowdfunding.

Mentre nell’equity crowdfunding, però, prevalgono le startup, nel lending crowdfunding si vedono più campagne di PMI e anche progetti di grandi imprese. Le grandi imprese vi fanno ricorso per progetti speciali, per esempio legati a nuove business unit, e per creare e rafforzare le proprie comunità a livello locale, dove sono presenti sul territorio o dove vogliono inserirsi, ma anche per fare campagne marketing distintive rispetto ai competitor.

Una presenza costante e maggioritaria nelle statistiche sul lending crowdfunding per le imprese è quella delle imprese immobiliari. L’ambito real estate, infatti, possiede alcune peculiarità che beneficiano particolarmente dei meccanismi del crowdfunding: ne abbiamo parlato nel nostro articolo sul successo del lending crowdfunding immobiliare.

Lending crowdfunding per persone fisiche

Il P2P lending a livello internazionale è stato a lungo usato per le persone fisiche prima ancora che per le imprese. In Italia questo fenomeno non ha avuto grande successo, ma negli Stati Uniti, per esempio, sono numerose le campagne di raccolta di denaro da parte di singoli individui che chiedono un prestito per pagare delle cure, dei corsi di formazione, l’acquisto di strumenti musicali ecc.

In Italia, comunque, i soggetti che richiedono un finanziamento tramite lending crowdfunding devono essere maggiorenni, avere un reddito dimostrabile e non avere precedenti gravi di insolvenza.

Le piattaforme per fare una campagna di lending crowdfunding

Fino a poco tempo fa c’erano portali specializzati per i prestiti alle persone fisiche e quelli specializzati per i prestiti alle imprese. Oggi i primi sono praticamente scomparsi, acquisiti da altri player finanziari, come banche e altri istituti di credito: resta solo Talents Venture, dedicata agli studenti.

Le piattaforme per le imprese, invece, sono 15 – un numero che può aumentare a mano a mano che Consob e Banca d’Italia concedono nuove autorizzazioni a operare ai sensi del regolamento ECSP – e di queste quelle specializzate nel real estate sono 11. Crowdlender è il portale di Opstart dedicato al lending crowdfunding per imprese, mentre Crowdre è la divisione specifica per i progetti immobiliari.I portali che ricevono le richieste delle imprese per l’avvio di campagne di lending crowdfunding svolgono una selezione sulla base dell’affidabilità creditizia dell’azienda e della solidità del progetto proposto. I portali di lending crowdfunding si appoggiano spesso ad agenzie di rating o a provider di credit scoring per elaborare una valutazione delle aziende (per esempio Opstart collabora con Easyfintech). Le imprese che vogliono un prestito, perciò, devono fare richiesta fornendo tutti i documenti relativi alla propria situazione finanziaria e al progetto che intendono finanziare con il prestito. Devono infatti dimostrare la sostenibilità del debito e la qualità del proprio progetto.

Hai una società e vorresti proporla per una campagna di lending crowdfunding? Scopri di più sul nostro portale Crowdlender: ti aspettiamo!

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