Investire in crowdfunding in start up e PMI è una opportunità alla portata di tutti, grazie alla quale è possibile investire in società innovative e ad alto potenziale di crescita, con rendimenti attesi molto interessanti. Si tratta di un’opportunità più rischiosa di altre asset class, perché queste imprese sono per natura meno solide di quelle tradizionali, già avviate e di grandi dimensioni. Per gestire il rischio e massimizzare i benefici dell’investimento è fondamentale diversificare il capitale, una regola che vale per tutti gli investimenti, non solo quelli in crowdfunding. Come fare?
Diversificare significa distribuire le risorse del proprio portafoglio in strumenti finanziari con caratteristiche diverse fra loro dal punto di vista della tipologia di strumento (per esempio azioni e obbligazioni), del livello di rischio, del settore, dell’area geografica di riferimento. L’obiettivo è bilanciare il rischio: in questo modo, se uno dei prodotti in cui decidi di investire ha un rendimento negativo, questo sarà bilanciato dal rendimento positivo di altri strumenti del tuo portafoglio di investimenti. Se invece investi tutto il tuo capitale in un singolo prodotto o tipologia di prodotto finanziario, rischi di perdere tutto il valore del tuo investimento qualora l’asset abbia rendimenti negativi.
Come abbiamo già detto, investire in crowdfunding espone a un rischio che deve essere bilanciato da altri investimenti più sicuri, in modo da salvaguardare il proprio portafoglio complessivo.
Per diversificare in modo corretto, è utile conoscere le correlazioni tra i rendimenti dei diversi strumenti e prodotti finanziari. Un portafoglio solido contiene strumenti o prodotti i cui rendimenti sono inversamente correlati, cioè il rendimento negativo di uno genera rendimento positivo per un altro, oppure non sono affatto correlati, cioè l’andamento di uno non influenza l’andamento degli altri.
L’accortezza fondamentale per investire in crowdfunding minimizzando i rischi e massimizzando i benefici è quella di allocare solo una piccola parte del proprio capitale in questi strumenti, una parte di cui sei in grado di sostenere la perdita totale. Si parla di una percentuale di solito non superiore al 10% del portafoglio complessivo.
Una volta che hai scelto quanto allocare, è opportuno operare un’ulteriore diversificazione e preferire investimenti più contenuti ma frequenti: è importante distribuire il tuo denaro in società diverse, ambiti diversi e anche strumenti finanziari diversi, per esempio investendo una parte in equity crowdfunding (acquisto di titoli di partecipazione dell’azienda offerente) e una parte in lending crowdfunding (finanziamento all’azienda emittente).
Dopo aver scelto di investire in crowdfunding e di diversificare investendo anche in equity crowdfunding, è necessario stabilire dei criteri di scelta delle start up e PMI su cui puntare. C’è un modo sicuro per farlo: il primo passo è affidarsi a portali di equity crowdfunding validi che operano per primi una buona selezione delle aziende da proporre, offrendo una maggiore garanzia di successo ai propri investitori.
Il portale prescelto deve innanzitutto essere autorizzato da Consob e deve avere un buon Equity Crowdfunding Index. Di cosa si tratta? È un indice elaborato dall’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, che misura la crescita di valore nel tempo delle società proposte dai portali di crowdfunding agli investitori, e quindi l’aumento di valore delle quote acquistate dagli investitori che si sono affidati a un determinato portale.
L’Equity Crowdfunding Index medio del mercato italiano calcolato dall’Osservatorio è attualmente 155,72 e quello calcolato per Opstart è 176,95: nettamente superiore alla media. Questo significa che le società proposte da Opstart hanno un potenziale di crescita mediamente più alto e quindi rendimenti attesi per gli investitori maggiori rispetto al mercato. Scegliere un portale con un buon indice è un’ulteriore garanzia per massimizzare i benefici dei propri investimenti e avere a disposizione proposte di qualità fra cui scegliere per mettere in pratica la diversificazione del portafoglio.
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