Investire in startup: quali sono le opportunità di guadagno

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Investire in startup: quali sono le opportunità di guadagno

Febbraio 08, 2022 Equity Crowdfunding

Le opportunità di guadagno per chi sceglie di investire in startup sono molte e diversificate tra di loro: abbiamo già visto che questi investimenti si portano dietro numerose agevolazioni e quali sono i vantaggi, diretti e indiretti, di diversificare i propri investimenti con l‘equity crowdfunding.

Oltre a contribuire allo sviluppo dell’economia reale, fatta di persone che hanno grandi idee sostenibili per il territorio e l’ambiente, che danno lavoro a giovani, categorie svantaggiate, imprenditrici e persone che valorizzano il nostro Paese con la loro innovazione, i vantaggi di investire in startup sono anche molti in termini di guadagno

Cosa significa investire in startup con l’equity crowdfunding

Per comprendere quali siano, in concreto, le opportunità di guadagno per chi decide di investire in startup o PMI innovative tramite l’equity crowdfunding, facciamo chiarezza su cosa significhi sostenere un progetto di business tramite questa pratica. 

  • Equity crowdfunding significa investire diventando soci della startup o della PMI scelta. In pratica, si comprano delle quote societarie o delle azioni. Rispetto ad altri tipi di crowdfunding, che prevedono di dare all’investitore, in cambio al capitale, una ricompensa concreta o simbolica, nel caso dell’equity crowdfunding la ricompensa è diventare parte del business: si tratta di uno strumento finanziario a tutti gli effetti. La società che chiede capitale offre all’investitore un titolo di partecipazione, e i meccanismi per gestire queste operazioni, in Italia, sono normati, autorizzati e controllati dalla Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. 

Caratteristiche e opportunità di guadagno dell’investimento in startup

  • È un investimento ad alto rischio e a lungo termine: lo diciamo sempre, a grandi opportunità di guadagno corrispondono alti rischi e una buona dose di pazienza. Il guadagno per l’investitore è strettamente legato al successo d’impresa della startup o della PMI in cui ha creduto. Stando così le cose, è un investimento che prevede un orizzonte temporale di almeno 5 anni, tempo minimo in cui l’impresa che riceve il capitale ha modo di dimostrare quanto sia solida, quanto abbia da offrire, quanto sappia superare momenti di crisi e, non ultimo, sviluppare un mercato e quindi crescita di fatturato.
  • Le opportunità di guadagno sono comunque molto alte: da una parte, perché ci sono soggetti come Opstart che vagliano, analizzano e valutano i business plan e le idee imprenditoriali da un punto di vista quantitativo e qualitativo, per accettare sul portale solo i progetti che hanno un potenziale di successo molto alto. Dall’altra, perché se si sceglie di investire in un’impresa particolarmente valida alle prime fasi della propria crescita, il suo valore aumenterà esponenzialmente nel giro di qualche anno. Inoltre, non bisogna dimenticare che investire in startup e PMI innovative dà diritto ad un’agevolazione fiscale che arriva fino al 50% (link alle agevolazioni) e che rappresenta già un notevole rientro del capitale investito.
  • Il guadagno vero e proprio dell’investire in startup si verifica in diversi modi:
    • con la cosiddetta exit: quando la startup in cui si ha investito viene acquistata da parte di un grosso player (esempio: sostengo una piccola startup di corrieri eco-sostenibili per le consegne, che cresce e diventa sempre più appetibile e alla fine viene acquistata, supponiamo, da un grande player che si occupa di delivery di cibo)
    • con la distribuzione di dividendi quando l’impresa diventa profittevole (esempio: se la startup di corrieri eco-sostenibili di cui sopra diventa redditizia e generare profitti che vengono distribuiti tra tutti i soci)
    • con la vendita delle quote attraverso appositi portali – le cosiddette Bulletin Board – come Crowdarena, che sono delle vere e proprie bacheche di annunci di scambio di quote o azioni di startup e PMI precedentemente oggetto di campagne di equity crowdfunding
    • con la quotazione in borsa e quindi con la successiva vendita delle proprie quote. Questo avviene ad esempio tramite uno strumento finanziario particolare, denominato Crowdlisting, ideato da Giovanpaolo Arioldi, CEO e co-founder di Opstart, strumento che rende possibile replicare in economia le IPOInitial Public Offering, procedura di collocamento sul mercato di azioni di nuova emissione. Il processo avviene tramite il Direct Listing su una Borsa europea, con il fine di rendere liquide e liquidabili le azioni di una società che ha raccolto capitali con una campagna di equity crowdfunding. Con Crowdlisting, i vantaggi per gli investitori sono diversi: investire in una società con una chiara strategia di liquidità, ovvero avere la certezza di avere titoli negoziabili nel breve termine; non da meno è la sicurezza di vedersi assegnati i titoli senza nessuna forbice di prezzo, che rimane quello stabilito nella campagna di equity crowdfunding, chiaro e pubblico. La conseguenza è un processo molto più trasparente e meno costoso rispetto a un’IPO tradizionale.


Noi di Opstart organizziamo spesso webinar e approfondimenti per guidare gli investitori – e le imprese – nel mondo dell’equity crowdfunding: continua a seguire il blog per sapere subito quando ci saranno nuovi eventi.

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