Il 31 ottobre si celebra la Giornata Mondiale del Risparmio, istituita nel 1924 al termine del primo Congresso Internazionale della Cassa di Risparmio. La proclamazione di questa giornata fu ispirata dal discorso dell’economista italiano Maffeo Pantaleoni e ha come obiettivo l’aumento della consapevolezza sull’importanza del risparmio sia per i singoli individui sia per i sistemi economici degli Stati.
La giornata chiude il Mese dell’educazione finanziaria e quest’anno il tema è particolarmente incentrato sull’aspetto educativo: “Scelte consapevoli, educazione, responsabilità. La sfida del risparmio per le nuove generazioni”.
In occasione delle celebrazioni ufficiali, organizzate a Roma dall’ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), verranno presentati i risultati dell’annuale indagine “Gli italiani e il risparmio” condotta dall’associazione stessa.
La Giornata Mondiale del Risparmio sottolinea l’importanza del risparmio come ricchezza, da un lato, e come sicurezza, dall’altro. Sia a livello di singoli cittadini, sia a livello di Paese, infatti, un risparmio pianificato e sistematico è funzionale innanzitutto a garantire serenità in caso di imprevisti, ma anche a mantenere e accrescere le proprie risorse economiche, con la capacità di sostenere dei debiti e con la possibilità di effettuare investimenti.
Per il Paese è importante incoraggiare i cittadini a risparmiare, perché il risparmio si traduce sia in costi minori per il welfare statale, sia in una spinta ai consumi, sia in investimenti, essenziali per alimentare la crescita e l’occupazione.
La congiuntura economica e socio-politica attuale non genera ottimismo sul tema del risparmio: in attesa dei risultati dell’indagine di quest’anno, ricordiamo che i dati del 2022 mostravano famiglie in crescente difficoltà e un profondo pessimismo sulle possibilità di risparmiare e sulle attese economiche per il futuro, personali e nazionali. L’inflazione ha il ruolo principale nell’erosione dei risparmi, seguita dal peggioramento delle condizioni lavorative.
Ma proprio in un contesto simile emerge l’importanza della capacità di risparmio, perché sono i risparmi che permettono di fronteggiare con più serenità le situazioni difficili. Un altro dato interessante dell’indagine è che gli italiani abituati a mettere da parte dei risparmi preferiscono tenerli liquidi, piuttosto che investirli.
Affinché il risparmio generi pienamente gli effetti positivi descritti nel precedente paragrafo, è necessario essere oculati, innanzitutto non tenendo i soldi sotto il materasso bensì depositandoli in banca, e in secondo luogo equilibrando investimenti e liquidità.
In assenza di investimenti, infatti, non c’è difesa contro l’erosione del valore dei risparmi operata dall’inflazione.
La cultura finanziaria, in Italia, però, è piuttosto scarsa, e il tema di quest’anno della Giornata mondiale del risparmio sottolinea come sia necessario partire dai giovani per colmare questo vuoto in modo strutturale e costruire un futuro di maggiore consapevolezza e benessere finanziari. Abbiamo visto come siano in particolare le donne a essere indietro dal punto di vista dell’indipendenza finanziaria, a causa di stereotipi, di modelli familiari obsoleti e mancanza di adeguati servizi di welfare dedicati alle famiglie.
Obiettivo delle istituzioni nell’incentivare il risparmio, quindi, è anche indirizzarne la gestione, mobilitando i risparmi verso gli investimenti più appropriati per le esigenze del singolo, ma anche più utili per lo sviluppo del Paese. Parlando alle nuove generazioni, è inevitabile fare riferimento anche ai nuovi strumenti di investimento, come gli asset digitali e il crowdfunding, mettendo in evidenza rischi e potenzialità degli strumenti online.
Nell’ambito degli investimenti, infine, occorre sottolineare un altro dato che emerge dalle indagini di ACRI per la Giornata Mondiale del Risparmio: la maggior parte degli italiani è attenta ai temi della sostenibilità e una parte consistente di loro traduce questa attenzione anche nella scelta di investimenti in realtà, progetti, fondi con un marchio di sostenibilità. Quella della sostenibilità è una questione molto cara soprattutto ai giovani e di urgenza per tutti, quindi la loro educazione finanziaria non può prescindere dall’indicazione della direzione più auspicabile, e anche più profittevole, che le tendenze di investimento stanno già prendendo.
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