La finanza agevolata comprende gli strumenti messi a punto dalle istituzioni pubbliche locali, nazionali ed europee per favorire lo sviluppo delle imprese. Incentivi, agevolazioni, crediti, capitali e altri strumenti finanziari e fiscali utili a sostenere la spesa privata per la crescita di aziende esistenti o la nascita di nuove realtà: tutto questo ecosistema ricade sotto il cappello della finanza agevolata.
L’Europa, lo Stato italiano, le regioni hanno tutto l’interesse a stimolare lo sviluppo del tessuto imprenditoriale, indispensabile per la crescita. A loro volta le imprese dovrebbero tenersi sempre aggiornate sulle opportunità di finanza agevolata, perché sono risorse estremamente preziose per trovare finanziamenti e acquisire competitività.
La finanza agevolata può assumere diverse forme con diverse occasioni d’uso, che rispondono a esigenze imprenditoriali differenti dal punto di vista sia qualitativo sia quantitativo. Gli strumenti utilizzati dal legislatore per sostenere l’attività imprenditoriale sono di due tipi fondamentali: contributi diretti, cioè erogazioni in denaro, e contributi indiretti, cioè benefici fiscali o altri sostegni all’investimento.
Ecco i principali strumenti di entrambe le tipologie:
Le agevolazioni della finanza agevolata vengono comunicate attraverso bandi o regolamenti pubblici che descrivono gli obiettivi dell’intervento, le aree di applicazione, i requisiti per beneficiarne, il numero di beneficiari (se limitato), i tempi utili per fare domanda, le modalità di fruizione e gli adempimenti richiesti.
È fondamentale leggere molto attentamente tutti i documenti nel dettaglio, perché se non si rispettano tutte le condizioni si rischia di fare i conti su un contributo che poi non si ottiene, oppure non copre tutte le spese, o peggio di ricevere un contributo non spettante e di doverlo restituire con gli interessi.
Fra le altre, richiede particolare attenzione la sezione “spese ammissibili”, che indica la quantità e la tipologia di costi e gli investimenti che rientrano nella copertura di un bando. Per ogni voce, è bene verificare il significato preciso ed eventuali condizioni ostative, controllare se le spese vadano considerate al netto dell’IVA ecc.
Le opportunità della finanza agevolata sono per la maggior parte riservate a imprese giovani come startup o PMI. Queste imprese, infatti, hanno più difficolta ad accedere al credito tradizionale e a farsi finanziare, perciò traggono particolare vantaggio da strumenti alternativi come la finanza agevolata o il crowdfunding. Soprattutto le startup e le PMI innovative sono state negli ultimi anni al centro di vasti piani di incentivi statali.
Ma in alcuni casi vengono elaborati strumenti di finanza agevolata specifici per i liberi professionisti e in altri ancora il discrimine per l’accesso a un beneficio non è la dimensione o la tipologia aziendale, bensì il settore economico di riferimento o il progetto specifico.
In particolare, sono aree di intervento privilegiate della finanza agevolata il settore energetico, quello digitale, quello informatico, i progetti di formazione, ammodernamento e riconversione, i progetti a tutela dell’ambiente, gli investimenti in macchinari e attrezzature professionali e in attività di ricerca e sviluppo.
Le imprese che hanno la certificazione ESG o comunque che si occupano di progetti di transizione energetica, per esempio, stanno ricevendo fortissimi incentivi dalle istituzioni non solo italiane, ma anche europee, perché si muovono in uno degli ambiti di intervento più urgenti del presente.
I requisiti, comunque, variano di volta in volta in base alle finalità del bando, alle risorse a disposizione e all’ente promotore.
Uno degli aspetti più complessi della finanza agevolata è venire a conoscenza delle opportunità e districarsi fra le tante a disposizione. Attualmente la maggior parte degli strumenti di finanza agevolata sono inseriti all’interno del PNRR, il piano di rilancio economico sviluppato grazie ai fondi dell’Unione Europea.
Ecco alcuni esempi:
L’elenco è lunghissimo e procede poi a livello regionale e locale. Ha una forte importanza strategica la capacità di un’impresa di essere al passo con le novità della finanza agevolata (e non solo!) e studiare un piano di finanziamento della propria crescita che sfrutti tutte le opportunità nel modo più efficace. La strategia di crescita migliore, infatti, è quella che attinge a più fonti di finanziamento diverse – autofinanziamento, credito tradizionale, finanza agevolata, finanza alternativa – per bilanciare la propria esposizione e avere sempre carburante per andare avanti.
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