Gli esperti di equity crowdfunding concordano che ogni campagna di successo ha bisogno di un racconto, o come lo chiamano gli inglese di un buono storytelling. La storia dietro a un progetto è importante quanto l’idea su cui si basa e raccontarla nel modo giusto può far sì che i potenziali investitori provino un coinvolgimento diretto nell’iniziativa, la ricordino più a lungo e prendano azioni concrete per sostenerla.
Oggi si parla sempre più dello storytelling come strumento per far conoscere le proprie attività, che si tratti dell’offerta di un negozio o le idee di un artista. Grazie agli strumenti digitali, raccontare un progetto è sempre più semplice e necessario, ma lo storytelling non è solo una questione di marketing.
La narrativa è una forma di comunicazione antica, che esiste da quando l’uomo ha iniziato ad usare il linguaggio ed è grazie alla narrativa che abbiamo cominciato ad aggregarci in comunità sempre più ampie. Dalle pitture rupestri ai cantastorie medievali, dai miti classici alle favole per bambini, lo storytelling fa parte della nostra natura da sempre, perché ci permette di trasmettere conoscenze e cultura, diffondere insegnamenti, ridurre le distanze fra le persone e i gruppi e stimolare comportamenti specifici nell’ascoltatore.
Nel mondo rumoroso, affollato e automatizzato di oggi, lo storytelling non è solo rilevante, ma è più importante che mai. Nell’era digitale, infatti, siamo tutti sempre connessi, ma le vere connessioni umane hanno bisogno di essere nutrite per non perdersi: dimentichiamo nomi e volti, dimentichiamo ciò che abbiamo imparato nell’algebra del liceo, dimentichiamo persino quel che dovremmo fare durante la giornata, ma una bella storia? Non la dimentichiamo.
Per questo, lo storytelling è fondamentale per chi cerca il supporto del pubblico per far nascere o sviluppare un progetto e, nel caso dell’equity crowdfunding, è particolarmente efficace perché permette di lasciare un segno anche quando il tempo per promuovere la propria iniziativa è limitato.
Una analisi quantitativa effettuata su 60 campagne presentate su Kickstarter – una delle principali piattaforme di crowdfunding in America – dimostra non solo l’importanza del racconto dietro a ciascun progetto, ma anche che sono i racconti più ampi e dettagliati quelli che accompagnano il maggior successo nelle raccolte. In altre parole, quanto più saremo in grado di raccontare una storia avvincente legata al progetto, tanto più alte saranno le probabilità che altre persone prestino il proprio supporto all’iniziativa.
Ecco quindi alcuni degli obiettivi e delle strategie che deve porsi chi intende sviluppare un piano di storytelling per migliorare i risultati di una campagna di equity crowdfunding:
In sostanza, lo storytelling insegna che, prima ancora di creare legami commerciali ed economici, l’obiettivo della comunicazione di un progetto deve essere quello di creare un legame umano, toccando il lato emotivo di chi legge o ascolta. Un coinvolgimento diretto che può indurre il pubblico a sentirsi parte di una causa e partecipare attivamente al suo successo.
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