L’equity crowdfunding che procede “a gonfie vele” con ONEIDA 2 by Golden Wave Company

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L’equity crowdfunding che procede “a gonfie vele” con ONEIDA 2 by Golden Wave Company

Aprile 20, 2022 Equity Crowdfunding

Abbiamo intervistato Giulia Caliari, CEO di ONEIDA 2 by Golden Wave Company , PMI in raccolta equity crowdfunding sul nostro portale.

Golden Wave Company offre la migliore esperienza di vela di alta gamma. Il noleggio con equipaggio di catamarani di ultima generazione e tutti i servizi a bordo garantiscono agli ospiti una vacanza in assoluto relax. Ampia varietà di water toys per il divertimento di grandi e bambini; organizzazione di gite ed escursioni per scoprire veri paradisi in terra; chef eccezionali per prendersi cura del benessere culinario degli utenti, dalla colazione alla cena; equipaggio professionale per fornire un servizio tipico degli hotel a 5 stelle; biancheria made in Italy della più alta qualità e molto altro ancora!

Qual è il tuo percorso professionale, come nasce Golden Wave Company e che cos’è ONEIDA?

Mi sono laureata in Business e Management all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel periodo della tesi sono entrata nel mondo delle startup innovative, affiancando il mio relatore (che attualmente possiede alcune quote della società) in attività come la gestione del round italiano della Global Social Venture Competition o la strutturazione di un corso interno all’Università dedicato all’ideazione e allo sviluppo di un progetto innovativo. Parallelamente, ho sempre affiancato mio padre nell’amministrazione della società di famiglia, che sviluppa un software per il controllo di configurazione e la gestione logistica di sistemi complessi. Dopo un’esperienza di due anni nell’ufficio comunicazione e marketing di una grande azienda di moda maschile, ho capito che non sarei mai stata soddisfatta se non avessi intrapreso un percorso imprenditoriale.

Golden Wave Company (GWC) nasce da una passione di famiglia. Mio padre Paolo, CFO di GWC, ha ottenuto anni fa la patente nautica e ha iniziato a coinvolgere la famiglia in vacanze in barca a vela. L’idea iniziale era l’acquisto di una barca per la famiglia con l’intento di noleggiarla qualche settimana all’anno per coprire le spese di manutenzione. Subito però ci siamo resi conto delle potenzialità di questo mercato e, dopo un anno di ricerche, analisi e contatti, l’idea è diventata società e da uso personale siamo passati all‘uso professionale

Golden Wave Company viene fondata nell’ottobre del 2019 ma è con l’arrivo di ONEIDA, a luglio 2020, che ha inizio la sua attività. ONEIDA è il primo catamarano a vela della nostra flotta, modello Lagoon 52 (ca 16 metri di lunghezza), con 5 cabine matrimoniali ognuna dotata di un bagno privato. Viene noleggiata nei mari della Grecia dove la stagione parte ad aprile e si conclude ad ottobre. La location è particolarmente favorevole alla vacanza in barca a vela, considerando i venti per la maggior parte del tempo miti e la presenza di numerose isole vicine tra loro, che offrono al cliente la possibilità di visitare numerose aree diverse in poco tempo. A bordo c’è un equipaggio di 3 membri: capitano, secondo marinaio e chef.

Ma ONEIDA è anche il brand che vogliamo far crescere e su cui vogliamo investire, che rappresenta molteplici aspetti come l’attenzione ai dettagli, l’offerta di servizi eccellenti, l’esclusività dell’esperienza.

Quali sono state le sfide principali che hai dovuto affrontare durante il lancio dell’azienda e quali sono gli obiettivi raggiunti negli ultimi tempi?

La consegna di ONEIDA era prevista per Aprile 2020 quindi è facile immaginare quali siano state le nostre prime sfide. L’arrivo della pandemia ha bloccato tutte le attività, compreso il cantiere navale che ha chiuso la produzione per due mesi. La consegna è avvenuta a luglio, con una stagione ormai avviata da due mesi. Come se non bastasse, ci siamo dovuti scontrare con le enormi difficoltà della burocrazia italiana e greca che ci hanno permesso di ottenere la documentazione utile per lavorare il 4 novembre…

Il primo anno dunque non è stato produttivo, ma i costi sono stati tutti sostenuti, compresi gli stipendi dell’equipaggio a cui era stato promesso un lavoro per i quali sono stati comunque attivati dei contratti, nonostante l’impossibilità di svolgere l’attività. Non ci siamo comunque persi d’animo, abbiamo atteso un anno e abbiamo lavorato affinché tutto fosse perfetto per la stagione primavera estate 2021, che finalmente è arrivata ed è stata caratterizzata da grandi successi: full booking nonostante le continue incertezze causate dal covid, 100% dei clienti soddisfatti, 250.000K di fatturato e 10 settimane già prenotate per il 2022.

In che mercato si inserisce Golden Wave Company?

Il nostro mercato di riferimento è quello degli yacht charters, in costante crescita con un valore previsto di $17 miliardi entro la fine del 2027. Nello specifico ci inseriamo nella sottocategoria del catamarano che sperimenta il tasso di crescita più alto con un aumento del 6,6% annuo. In aggiunta, se la pandemia ha creato difficoltà nel mercato del turismo, il settore della nautica da diporto ha mantenuto ottimi risultati. L’idea di una vacanza in barca appare più rassicurante e adatta a convivere con restrizioni e diffidenza e questo ha portato numerosi first timers a scoprire e appassionarsi alla vacanza in mare. Altri fattori che sottostanno a questo fenomeno di crescita  di interesse verso i catamarani possono così essere riassunti:

  • progressivo aumento delle disponibilità economiche dei più giovani, che sempre più cercano vacanze esperienziali da condividere in gruppi di amici;
  • ampiezza degli spazi interni, con ampie cabine dotate di bagni personali e distanti tra loro che garantiscono la massima privacy;
  • pescaggio ridotto rispetto alle barche monoscafo, che permette di raggiungere più punti e avvicinarsi maggiormente alla spiaggia;
  • attenzione all’aspetto ecologico della vacanza.

Cosa differenzia ONEIDA dai suoi principali competitor?

Ciò che distingue Oneida dalla concorrenza è l’attenzione ai servizi che offriamo al cliente, che devono essere di elevata qualità, con un occhio particolare ad ogni aspetto della vacanza. Per questo la presenza a bordo di un equipaggio di tre membri (capitano, marinaio e chef) è obbligatoria. Durante la vacanza il capitano si occupa dell’intera gestione della barca, delle operazioni relative alla navigazione, offre assistenza per la vita a bordo, coordina l’equipaggio, suggerisce le rotte migliori in base alla conoscenza del territorio e alle condizioni climatiche. Lo chef si dedica alla gestione della cucina, garantendo agli ospiti ogni pasto dalla prima colazione alla cena, compresi snacks e aperitivi. Si occupa inoltre della cambusa, sulla base di informazioni e preferenze fornite dai clienti prima dell’imbarco. La presenza di una seconda persona a bordo con esperienza nautica è necessaria infine per supportare il capitano durante l’esecuzione delle manovre più impegnative e risulta di supporto per il corretto svolgimento di ogni attività di manutenzione ordinaria dell’imbarcazione intesa come pulizie quotidiane e gestione delle necessità degli ospiti.

Inoltre abbiamo puntato tanto sull’essere il più possibile eco-friendly, tema molto importante. La nostra imbarcazione è quasi totalmente plastic free e abbiamo selezionato i migliori prodotti per il bagno o per la pulizia che siano anche il più possibile biodegradabili, arriviamo infatti al 98% di biodegradabilità.

Infine, siamo focalizzati sulla creazione di un brand e sulla corretta comunicazione dello stesso al pubblico internazionale. Vogliamo continuare ad investire sempre più in comunicazione con l’intento di farci conoscere e riconoscere per l’elevato livello dei nostri servizi e per acquisire con il tempo sempre più potere di vendita nella speranza, un giorno, di poter essere autonomi dall’intermediazione dei brokers.

Come mai hai scelto l’equity crowdfunding?

Per Oneida, l’equity crowdfunding rappresenta una novità di grande interesse. L’obiettivo che abbiamo intenzione di raggiungere con questa campagna è l’acquisto della seconda imbarcazione, ONEIDA 2, modello Lagoon 50, insieme al suo equipaggiamento e comunicazione. Si tratta di uno step che vogliamo realizzare in anticipo rispetto al nostro piano industriale, che prevedeva l’allargamento della flotta di una unità ogni due o tre anni. Il successo però della stagione passata ci ha convinti ad anticipare i tempi.

Abbiamo deciso di rivolgerci a questo strumento con l’intenzione sia di far crescere la nostra flotta sia di far crescere la nostra società. Siamo felici di individuare nuovi soci investitori interessati anche all’attività nautica con l’intento di acquisire nuove competenze e conoscenze, nuovi punti di vista che ritengo siano fondamentali per la buona riuscita e la buona crescita di un’organizzazione in generale. Siamo alla nostra prima esperienza con l’equity crowdfunding per cui si può definire un primo esperimento che, se dovesse funzionare, sicuramente sarà un modello che poi utilizzeremo anche per le prossime imbarcazioni.

Quali sono gli obiettivi futuri di Golden Wave Company?

Vogliamo crescere e ci crediamo. La nostra flotta aumenterà di una unità ogni massimo due anni e dopo 5 anni di attività le imbarcazioni saranno vendute per inserirne di nuove, con l’intento di offrire barche di nuova produzione e all’avanguardia. Considerando la presenza di una flotta di tre catamarani, alla fine del periodo in analisi gli asset totali avranno un valore di circa 2.5 milioni. Le imbarcazioni verranno posizionate in diversi punti strategici della Grecia, per garantire la presenza su tutto il territorio e offrire diverse possibilità di crociera. A breve è in arrivo ONEIDA 2, catamarano a vela Lagoon 50 con consegna prevista a Maggio 2022, pronta per la prossima stagione che ci vedrà quindi attivi con una piccola flotta.

Vogliamo far conoscere il nostro brand il più possibile, con l’obiettivo tra qualche anno di ottenere un potere di vendita sufficiente per essere autonomi nella vendita delle settimane ed eliminare i costi legati alle fee dei brokers. Prevediamo un aumento di fatturato pari a circa 550.000€ per il 2022 fino ad arrivare a circa 1.000.000 nel 2025 ed un ritorno sul capitale proprio investito del 10.5% medio annuo.

Perché investire in ONEIDA 2?

Credo che uno dei motivi principali per investire nel nostro progetto, in una logica un po’ romantica e sentimentale, sia la possibilità di vivere un’esperienza (che sia direttamente a bordo e/o a livello aziendale) affascinante, caratterizzata da aspetti fortemente positivi tipici della vacanza, del mare, della libertà della vela, del buon cibo, del relax. Perlomeno, questa è la sensazione che vivo io quotidianamente lavorando in questa realtà. Parlando invece di aspetti più concreti… Come anticipato, Oneida 2 si inserisce in un segmento di mercato che è in costante crescita. É inoltre un mercato che, rispetto ad altri, ha una caratteristica particolare: la domanda che supera l’offerta. Abbiamo infatti numerose e continue richieste, soprattutto per i mesi di alta stagione, nonostante le imbarcazioni al momento attive siano full booking ormai da gennaio. Ci sono quindi richieste che rimangono non soddisfatte, portando il settore ad una non completa saturazione e offrendo interessanti vantaggi per gli operatori di riferimento. 

Il nostro modello prevede la restituzione del capitale investito dopo cinque anni dall’ingresso in società, tramite riacquisto delle quote da parte dei soci fondatori. In più prevediamo il 5% medio annuo di ritorno sull’investimento e, secondo il taglio dell’investimento, offriamo ai soci delle rewards. Queste ultime vanno da percentuali di sconto sul noleggio settimanale di una delle nostre imbarcazioni fino ad arrivare ad una settimana gratuita all’anno, per cinque anni. Qualora l’investitore non dovesse, per vari motivi, usufruire delle rewards, queste non vengono perse ma monetizzate e liquidate in aggiunta al ritorno di investimento annuo.

Cosa consiglieresti ad altri imprenditori che vogliono avviare la loro impresa?

Mi piace molto questa domanda, mi ha permesso di riflettere un po’ pensando a cosa mi è servito e cosa ho imparato fino a oggi. Sono dell’idea che il team di progetto è fondamentale. Non solo per le multiple competenze apportate da ogni membro, necessarie per avviare un’impresa, ma anche e soprattutto per la condivisione continua. Avere a disposizione punti di vista diversi è la vera ricchezza di un’azienda. Per questo consiglio di sfruttare il più possibile le idee e i pensieri di chiunque, anche di persone esterne alla società, cercando consigli, rivolgendosi ad esperti dei vari settori, parlando con amici e famiglia. 

Serve determinazione e convinzione, oltre ad un po’ di coraggio. Avviare un’impresa, come dice il termine stesso, è difficile e prevede un percorso ricco di ostacoli. Se non si è convinti al 100% della bontà della propria idea si rischia di bloccarsi molte volte e di pensare che “forse non ne vale la pena”. Anche in questo è utile affidarsi ai compagni di viaggio, perché i momenti di sconforto ci saranno ma allo stesso tempo ci sarà sempre qualcuno pronto a supportare e a dare forza.

Fidarsi. Non parlo della fiducia che si riserva ad una persona nella vita privata. Parlo di fiducia nelle competenze altrui. Se si trovano persone valide a livello lavorativo, con skills utili all’implementazione del progetto e con esperienze nel campo di interesse, bisogna affidarsi e sfruttarle al massimo. E vale lo stesso concetto anche in caso arrivino consigli e opinioni diverse da quelle che ci si era immaginati. Ma prima di tutto, chiedere questi consigli, non immaginare mai di essere capaci di fare tutto da soli. I consigli sono preziosi, da chiunque arrivino. Poi chiaramente sta ad ognuno decidere se farli propri e implementarli.

Nella mia esperienza inoltre è stato molto utile rendermi conto che a volte la concorrenza può essere alleanza. Mi rendo conto che questo concetto non è applicabile ad ogni impresa, ma nel mio caso ho avuto la possibilità di incontrare competitors che mi hanno aiutata incredibilmente condividendo le proprie esperienze passate. Quindi non escludere la possibilità di immaginarsi, a volte, di creare legami con propri concorrenti. Che poi, magari, può anche nascere qualcosa di interessante per lo sviluppo del progetto. Andrei avanti con una lista infinita ma chiudo dicendo che serve anche un pizzico di pazzia, quella positiva, quella con un minimo di fondamenta. Ma a volte buttarsi fa la differenza.

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