Dalla crisalide alla farfalla: spiccare il volo con MAIN

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Dalla crisalide alla farfalla: spiccare il volo con MAIN

settembre 30, 2022 Equity Crowdfunding

Abbiamo intervistato Emilio Sassone Corsi, Senior Partner & CEO di Management Innovation (MAIN), startup innovativa in campagna equity crowdfunding su Opstart!

Management Innovation (MAIN) è una holding-boutique di partecipazioni in iniziative imprenditoriali di particolare valore in termini di innovazione e sostenibilità. MAIN si è dotata nel tempo di una rete di contatti nel mondo universitario e nei centri di ricerca italiani e internazionali favorendo così una concentrazione di competenze strategiche che consentono uno scouting estremamente selettivo di tecnologie e iniziative innovative in vari settori. I criteri che spingono MAIN a investire nelle iniziative selezionate coniugano specifici valori di innovazione e di sostenibilità declinati nelle dimensioni ambientali, economiche e sociali. Investire in MAIN significa investire nelle più promettenti opportunità internazionali nei settori più avanzati della ricerca & sviluppo, con il più alto tasso di crescita e le prospettive di exit più interessanti

Come nasce Management Innovation e con quale obiettivo primario?

Management Innovation è nata nel 2008 come società di Innovation Consulting. Abbiamo trovato il nostro spazio all’interno di un mercato molto interessante e siamo andati avanti per diversi anni sviluppando consulenza per l’innovazione prevalentemente per grandi aziende nei settori ICT ed energia. Poi, gradualmente, Management Innovation ha subito una trasformazione interna essendoci imbattuti in alcune tecnologie particolarmente promettenti e condivise con i clienti dell’attività di consulenza. Abbiamo dunque proseguito con investimenti in iniziative innovative.

La prima di queste fu nel 2015 Green Energy Storage. Acquisimmo quindi un brevetto da Harvard per portarlo in Italia e sviluppare delle particolari batterie organiche a flusso di grande capacità. Oggi questa società risiede in Provincia di Trento e vale oltre 40M€.

Dopodiché c’è stata una nuova opportunità: Glass to Power, società che si occupa di vetri fotovoltaici trasparenti, brevetto acquisito dall’Università di Milano Bicocca. Management Innovation ha fondato e gestito per i primi cinque anni questa società, oggi quotata alla borsa di Parigi. A quel punto, abbiamo deciso di trasformare la nostra società da società solamente di consulenza per l’innovazione, anche in società che fa sia sviluppo sia investimenti rispetto a iniziative innovative

Nel 2018 MAIN si è trasformata in una piccola holding, una boutique di partecipazioni e abbiamo effettuato il primo aumento di capitale in crowdfunding che ha raccolto 300K€ in meno di due mesi a cavallo tra il 2017 e il 2018.  Con questi capitali abbiamo acquisito quote di minoranza in società neo-costituite o abbiamo contribuito alla fondazione di nuove startup innovative. Oggi il portafoglio di MAIN è di ben 15 società, tutte in ottima salute, nei vari settori dell’innovazione e della sostenibilità.

Quali sono state le sfide principali che hai dovuto affrontare durante il lancio dell’azienda e quali sono gli obiettivi raggiunti negli ultimi tempi?

La sfida principale che abbiamo affrontato e vinto è muoversi in un settore, quello della finanza innovativa, dove sono presenti colossi che hanno capacità di gestione di portafogli molto maggiori di Management Innovation.  La differenza è che l’approccio che abbiamo sempre avuto si basa soprattutto sulla competenza e sulla capacità di analisi tecnologica e di mercato, che spesso i nostri concorrenti hanno solo parzialmente, il più delle volte avvalendosi di consulenti esterni. 

Qual è il background di Management Innovation e qual è il suo core business?

Il background è la tecnologia e la capacità di analizzare da un punto di vista tecnologico e di mercato una determinata innovazione e verificarne le opportunità di sviluppo.  Per fare ciò abbiamo messo a punto due metodologie di gestione dell’innovazione che si chiamano NAUTILUS® e SHERPA® che oggi sono insegnate in diverse Università, sia nelle Facoltà di Economia che di Ingegneria.  Attraverso queste metodologie siamo in grado di valutare attentamente le opportunità che individuiamo sul mercato o che ci vengono proposte. Una stretta griglia di selezione consente di individuare le tecnologie migliori che vengono sottoposte al Comitato Investimenti della società per verificare l’opportunità di effettuare anche un investimento in seed-capital nelle iniziative individuate. 

Dopo anni di consulenza per l’innovazione, oggi il core business di MAIN è la capacità di effettuare uno scouting selettivo delle più interessanti iniziative che il mercato propone e l’investimento in seed-capital nelle iniziative per poi individuare una exit nel medio termine.

In che mercato si inserisce Management Innovation? Quali sono i punti di forza della società?

Oggi Management Innovation opera in un mercato davvero particolare, quello dell’investimento in start-up innovative ad alto potenziale di successo. In questo mercato, soprattutto in Italia, insistono numerosi operatori, dagli incubatori/acceleratori ai Venture Capital. Questi operatori, molto spesso hanno notevoli capacità finanziarie ma sono poco competenti in termini di analisi della tecnologia. MAIN concentra al proprio interno entrambe le competenze, sia di analisi tecnologica, sia di analisi economico/finanziaria. Questi sono punti di forza che fanno di MAIN una realtà davvero unica nel panorama italiano delle holding di partecipazioni.

Come mai hai scelto l’equity crowdfunding?

Il crowdfunding è una modalità molto rapida per raccogliere del capitale a condizioni di prezzo prefissate.  Personalmente conosco piuttosto bene questo strumento perché lo abbiamo più volte applicato a varie realtà partecipate da MAIN, da Green Energy Storage a Glass to Power, da Galatea Bio Tech a Gaia My Friend.  Abbiamo deciso di applicarlo anche a MAIN a cavallo tra il 2017 e 2018, quando facemmo il primo degli aumenti di capitale della nostra holding-boutique.

Quali sono gli obiettivi futuri di Management Innovation e come pensate di utilizzare il capitale raccolto?

Come ampiamente illustrato nel Business Plan, MAIN, dopo un periodo di grande sviluppo, oggi partecipa a ben 15 società, tutte Startup o PMI innovative.  Oggi c’è bisogno di un momento di razionalizzazione di tali partecipazioni e si propone la realizzazione di due aggregazioni intorno ai temi del Digitale (DIGITECH) e del Green (GREENTECH).  In collaborazione con la rete di partner Impatta e con la società Impatta 4 Equity, stiamo costruendo queste aggregazioni che, nel piano, sono previste nel 2023 e nel 2024, che aggregheranno anche altre realtà imprenditoriali fino a raggiungere una massa critica di alcune decine di milioni di € di valore/fatturato per poi trovare una propria collocazione in borsa. Questo è un percorso che abbiamo già effettuato con Glass to Power, oggi quotata ad Euronext Parigi.

Perché investire in Management Innovation?

Investire in Management Innovation significa farlo in una società che già partecipa ad alcune realtà innovative di notevole successo e che porteranno la stessa holding a valere sempre più sul mercato. Il Business Plan triennale prevede che nel corso dei prossimi tre anni, il valore di MAIN possa raddoppiare passando da 5 a 10 milioni di euro.  E questa è una stima prudenziale che tiene solo parzialmente in conto del fatto che alcune delle partecipazioni di MAIN potrebbero valere molto di più nei prossimi anni.  Quindi, investire in MAIN non solo significa credere in una società che è riuscita in questi anni a selezionare le migliori opportunità d’investimento e sviluppo, ma che, a partire dall’attuale portafoglio, nel futuro non potrà che migliorare il proprio posizionamento valorizzando sempre di più e meglio le partecipazioni acquisite e da acquisire.

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