Il cuore del crowdfunding è la partecipazione collettiva di una folla (crowd) di persone che vengono coinvolte in un progetto al punto da investirvi i propri soldi. Per raggiungere questo obiettivo, le aziende che fanno campagne di crowdfunding devono instaurare un rapporto solido e coinvolgente con i potenziali investitori: questo rapporto è il frutto di una precisa strategia di lead generation.
Approfondiamo il tema con Patrizia Gasparini, CEO di Turbo Crowd, agenzia marketing per il crowdfunding che fornisce supporto per la lead generation (e per tutte le altre attività di marketing) alle società che vogliono fare una raccolta di capitali.
La mia carriera ha preso il via con uno stage presso una multinazionale delle telecomunicazioni, svolto durante l’ultimo anno della mia laurea. Questa esperienza si è rivelata un terreno fertile per la mia crescita professionale, permettendomi di acquisire competenze tecniche e relazionali di fondamentale importanza.
Dopo la multinazionale, ho scelto di immergermi in realtà aziendali di dimensioni contenute, spaziando dal settore industriale a quello della distribuzione. Questa scelta mi ha permesso di approfondire diverse aree di competenza, acquisendo maggiore autonomia e responsabilità. Lavorare in contesti snelli ha accelerato il mio apprendimento e mi ha permesso di avere un impatto tangibile sui progetti.
Nel mio percorso ho avuto la fortuna di incontrare imprenditori che hanno assunto un ruolo di mentorship fondamentale. Dalle loro storie e dai loro insegnamenti ho appreso il valore della perseveranza, della dedizione e della visione. La loro abilità nel creare e far prosperare un’impresa dal nulla è stata una fonte di ispirazione inestimabile e ha contribuito a delineare i miei obiettivi professionali.
Ricoprire il ruolo di CEO di Turbo Crowd rappresenta il culmine di un percorso ricco di sfide e apprendimento continuo.
La storia di Turbo Crowd ha origine dall’esperienza del suo ideatore Claudio Grimoldi, che durante una campagna di equity crowdfunding ha riscontrato la mancanza di supporto marketing. Da questa lacuna è nata l’idea di creare un servizio di consulenza marketing specifica per il crowdfunding, innovando il settore.
Nel tempo, Turbo Crowd è diventata una realtà imprenditoriale a sé e si è evoluta non solo come società di consulenza, ma ha anche implementato soluzioni innovative per migliorare i processi di marketing e di vendita dei progetti di crowdfunding dei nostri clienti.
Ad oggi, siamo orgogliosi di aver supportato oltre 60 progetti, contribuendo a raccogliere oltre 50 milioni di euro di finanziamenti. Ma i numeri non raccontano tutta la storia. Il nostro impegno va oltre la semplice sponsorizzazione: ci concentriamo sull’empowerment degli offerenti. La tecnologia è al servizio del successo della raccolta di capitali e per questo forniamo un asset tecnologico completo, compresi strumenti avanzati di marketing automation. Questo ci consente di offrire un supporto completo, dalla fase di promozione iniziale fino alla gestione dei contatti e alla conversione delle lead in investitori attivi per la campagna di crowdfunding.
La fase di pre-marketing, che noi definiamo “precrowd”, è un elemento cruciale per garantire il successo di una campagna di crowdfunding. Durante questa fase, mettiamo in atto una serie di strategie mirate per far conoscere il progetto a un pubblico più ampio e preparare il terreno per una raccolta efficace.
Innanzitutto, ci concentriamo sui contatti con il mercato. Questo significa interagire attivamente con potenziali clienti, acquirenti e investitori, creando legami essenziali per il successo del progetto. Inoltre, riceviamo un prezioso feedback dal pubblico che ci aiuta a testare e migliorare la presentazione del progetto e la nostra strategia di comunicazione. Identifichiamo così anche i canali di comunicazione più efficaci per raggiungere il nostro target di riferimento.
Un’altra componente fondamentale è la valutazione del potenziale successo della campagna. Raccogliamo manifestazioni di interesse non vincolanti per stimare la riuscita della raccolta fondi. Questo ci consente di ridurre il rischio di insuccesso e massimizzare le nostre possibilità di raggiungere l’obiettivo prefissato.
Parallelamente, prepariamo l’offerente a gestire le interazioni con il pubblico. Forniamo loro gli strumenti necessari per gestire efficacemente la vendita di quote, prodotti e servizi offerti.
Il nostro consiglio è di non affrettare il lancio della campagna, ma di aprirla solo dopo aver ottenuto manifestazioni di interesse pari al 90% del minimo inscindibile. Questo aumenta le probabilità di successo, rende la raccolta più rapida e con meno rischi, e genera maggiore fiducia e coinvolgimento tra gli investitori del crowdfunding.
In sintesi, il precrowd è un investimento fondamentale per il successo del crowdfunding.
Certamente, anche durante il pieno svolgimento della campagna di crowdfunding è essenziale continuare con le attività di marketing.
Una fase di precrowd ben orchestrata avrà generato un’onda di entusiasmo che si propagherà durante la campagna vera e propria. I primi sostenitori, già conquistati dal progetto, fungeranno da ambasciatori, alimentando il passaparola e la fiducia nell’azienda. Il marketing in questa fase serve ad amplificare questo effetto, coinvolgendo nuovi pubblici e cavalcando l’onda di positività iniziale.
Immaginiamo un potenziale investitore che approda alla campagna solo in questa fase. Vedendo un progetto già avviato, con una base di sostenitori solida, una comunicazione trasparente e una visibilità crescente, sarà molto più propenso a investire. Il marketing permette di mostrare questi progressi in modo chiaro e coinvolgente, rafforzando la fiducia degli investitori e invogliandoli a unirsi al crowdfunding.
Prima di avviare la raccolta di fondi tramite crowdfunding, è cruciale adottare alcune best practice per garantire il successo della campagna. Ecco le raccomandazioni principali.
Instaurare un rapporto diretto con la propria community di potenziali investitori è di importanza vitale per il successo di una campagna e non solo perché possono diventare sottoscrittori, ma anche perché rappresentano i futuri clienti del progetto o dell’azienda.
Questo legame diretto è cruciale perché gli investitori del crowdfunding desiderano conoscere l’imprenditore e avere un rapporto personale con l’azienda.
Offrire un’esperienza diretta e coinvolgente, ad esempio attraverso ricompense esperienziali, può rafforzare questo legame e aumentare il coinvolgimento della community.
Inoltre, mantenere una comunicazione aperta e trasparente, coinvolgere attivamente la community attraverso eventi, webinar o sessioni di domande e risposte, e ascoltare attentamente i loro feedback sono tutti elementi chiave per instaurare e mantenere un rapporto diretto e significativo con i potenziali investitori della campagna di crowdfunding.
Questo non solo contribuisce al successo della raccolta, ma crea anche una base solida di supporto e fiducia per il progetto nel lungo termine.
Riconosco che la parità di genere è un problema complesso e sfaccettato che richiede un impegno a lungo termine da parte di tutti gli attori della società. Tuttavia, in qualità di donna in un ruolo manageriale, credo che ci siano alcune azioni concrete che possiamo intraprendere per fare un passo avanti in questa direzione.
A livello individuale, è necessario sviluppare la propria leadership, poiché le donne in posizione di leadership possono fungere da modelli di riferimento per altre donne. Questo significa essere mentori e sponsor, aiutando altre donne a progredire nella propria carriera, offrendo consigli e supporto pratico.
A livello aziendale, è importante creare una cultura in cui le donne si sentano apprezzate e valorizzate. Introdurre flessibilità lavorativa è fondamentale. In Turbo Crowd, siamo in prima linea nel promuovere la flessibilità lavorativa e ci impegniamo a rispettare gli spazi e le tempistiche di ciascun individuo.
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