AIRA è un progetto innovativo che sfrutta le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Si tratta di un cestino intelligente in grado di riconoscere e separare i rifiuti: la capacità di operare in autonomia e l’accurata sensibilità nell’analisi dei dati rappresentano importanti strumenti per favorire la raccolta differenziata nei contesti pubblici e nelle zone urbane. Il progetto è attualmente in campagna di equity crowdfunding su Opstart e per l’occasione il nostro CEO Giovanpaolo Arioldi ha intervistato Luca Medeghini, Business Manager di AIRA LAB.
L’idea nasce nel 2019 in una casa di studenti universitari fuorisede: lì, ci siamo resti conto di come pigrizia e scarsa conoscenza sulle regole di separazione dei rifiuti fossero dei problemi concreti e soprattutto comuni.
Decidemmo quindi di approfondire la questione, dialogando con gli enti e le istituzioni del territorio. Questi confronti ci hanno confermato che il problema non era solamente domestico, ma riguardava soprattutto le aree pubbliche. È emerso che le persone, quando si trovano lontano da casa propria, tendono a essere meno attente e diligenti nel corretto smaltimento dei rifiuti. Questa consapevolezza ci ha spinti a pensare a una soluzione innovativa: così è nato il progetto AIRA.
Attualmente ci sono alcuni competitor in Europa (Italia, UK e Polonia) e negli USA. Il mercato è promettente e non sono ancora entrati grandi player, quindi c’è spazio per ricerca e innovazione. Tutte le soluzioni ad oggi sul mercato (o in procinto di entrare) consentono di separare solo un rifiuto alla volta, aumentando i tempi di attesa dell’utente che deve smaltire più oggetti. AIRA invece si presenta con una tecnologia nuova in grado di gestire più rifiuti contemporaneamente.
Il primo prototipo, che rappresenta la fase iniziale del nostro percorso di sviluppo, è stato completato e ha superato con successo i test iniziali. Adesso ci stiamo concentrando sul processo di ingegnerizzazione e industrializzazione per rendere AIRA pronto per il mercato.
Questa fase richiede un’attenzione particolare ai dettagli, poiché dobbiamo garantire che il prototipo sia trasformato in un prodotto finale che soddisfi tutti i requisiti di qualità, sicurezza e funzionalità. Stiamo lavorando sodo per affrontare tutte le sfide tecniche e garantire che il cestino intelligente sia pronto per essere introdotto sul mercato nel minor tempo possibile. Il nostro obiettivo è raggiungere il livello massimo di maturità tecnologica entro l’estate del 2024.
La scelta di adottare il crowdfunding come strumento per raccogliere capitali è stata il risultato di un approfondito processo decisionale. Abbiamo ritenuto che quest’operazione fosse un tassello cruciale del nostro piano complessivo di finanziamento, che include anche investimenti da parte di Venture Capital e Business Angels.
Ciò che ci ha particolarmente attratto è stata la possibilità di coinvolgere una vasta gamma di investitori, consentendo loro di partecipare al nostro progetto innovativo attraverso una piattaforma affidabile e trasparente.
Per quanto riguarda il modo in cui intendiamo reinvestire il capitale raccolto, abbiamo un chiaro piano d’azione. La maggior parte dei fondi sarà destinata a finanziare la ricerca e lo sviluppo, poiché crediamo che sia fondamentale investire nella continua innovazione e perfezionamento di AIRA. Inoltre, una parte significativa sarà utilizzata per avviare la produzione del primo lotto, consentendoci così di portare il nostro prodotto sul mercato e soddisfare la domanda iniziale.
Il primo passo è entrare sul mercato e servire i primi clienti in attesa. Questo ci consentirà di ottenere un feedback diretto dai nostri utenti e di affinare ulteriormente il nostro prodotto in base alle loro esigenze e ai loro suggerimenti.
A lungo termine abbiamo pianificato una crescita rapida, ma sostenibile per raggiungere un margine operativo lordo (EBITDA) di 1 milione di euro nei prossimi anni.
Parallelamente, stiamo anche continuando a sviluppare e portare avanti altri progetti interni nello stesso settore. Questa diversificazione è pensata per permetterci di esplorare nuove aree di innovazione e di espandere il nostro portafoglio di prodotti e servizi, garantendo una maggiore resilienza e versatilità aziendale nel lungo periodo.
Gli imprenditori, e ancor di più chi fa startup, operano in un contesto di costante incertezza. Questa però non deve essere affrontata con timore ma, anzi, può essere limitata con alcuni accorgimenti preventivi.
In primo luogo, consiglierei di condurre una ricerca approfondita di mercato prima di avviare qualsiasi attività imprenditoriale: comprendere appieno il proprio target, identificare le esigenze dei clienti e valutare la concorrenza sono passaggi cruciali per sviluppare una strategia solida e informata che possa portare a un vero e proprio progetto innovativo.
In secondo luogo, una buona programmazione finanziaria e competenze tecnologiche solide e di talento aiutano a mitigare i possibili rischi e aumentare le probabilità di successo.
Questo progetto ti incuriosisce? Scopri la campagna di equity crowdfunding di AIRA su Opstart!
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