In campagna di equity crowdfunding la prima catena italiana di fusion food & services court: intervista ad APP Village.

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In campagna di equity crowdfunding la prima catena italiana di fusion food & services court: intervista ad APP Village.

Marzo 25, 2021 Equity Crowdfunding

In campagna di equity crowdfunding su Opstart c’è APP Village, la prima startup innovativa a dare vita a una catena italiana di fusion food & services court che unisce aree di ristorazione ad altri servizi, come lavanderia self service, bed&breakfast, area giochi e aree relax. Abbiamo intervistato il CEO e Co-founder Angelo Leo Buscaglia.

Qual è il tuo percorso professionale e cosa ti ha portato a costituire APP Village?

La mia formazione proviene dal settore dei servizi assicurativi: ero a capo di una divisione di protezione legale di una compagnia assicurativa internazionale, ruolo che mi ha permesso di perfezionare la gestione delle reti di vendite dirette e indirette. 

A livello accademico, ho conseguito la specialistica in gestione delle reti aziendali, poi tre master e un corso di alta specializzazione in psicologia emozionale presso l’università telematica G. Marconi in Roma; infine l’ultimo master in coaching e formazione. Sono stati tutti passaggi necessari per la gestione di una azienda, della rete, del personale e soprattutto per una corretta visione d’insieme a 360 gradi di come cambia il business velocemente.

Chi c’è al tuo fianco in questo percorso? Come si compone il tuo team?

Il mio team è fantastico. Per permanenza partiamo da Salvatore: 14 anni in Lautomatica, da quando abbiamo aperto, è l’esperto e responsabile del canale Laundry. Anche lui ha scelto di investire in App Village e seguirà tutta la parte di franchising e selezione degli affiliati.

Alessandro risponde per il canale Food and Beverage, da lui stesso creato, e 27 punti vendita in neanche 2 anni. Il suo merito è quello di aver reso smart & trendy un sistema antico.

Elisa è all’amministrazione e gestisce controllo e analisi di tutti i processi; con 14 anni di esperienza anche in realtà internazionali, ha potuto supportare lo sviluppo dell’APP, che risolve i problemi di gestione di una rete in franchising.

Lorenzo: ciò che sente, vede e gli viene suggerito, lo trasforma in progetto, lo segue, lo disegna e poi lo costruisce. A lui dobbiamo la precisione, la gestione della progettazione e il coordinamento delle squadre tecniche; con esse, il post vendita non è più un problema ma un’opportunità di business per azienda e affiliato.

Lo Chef Mirko è anche il proprietario della Fattoria Trucano, che abbiamo nominato 4.0 perché stiamo lavorando a un sistema di monitoraggio test artigianale per rendere all’avanguardia la produzione, fatta dal contadino al consumatore; a Mirko dobbiamo la scelta dei menù e la tipicità di prodotti fuori dall’ordinario.

Stefano è arrivato in squadra da poco, ma ha skills internazionali grazie alla precedente esperienza svedese; ci ha permesso di dare una svolta internazionale la progetto. Lui è l’uomo dei numeri.

Poi ci sono io, che seguo la parte finanziaria, dei bandi e la gestione immobiliare, perché saremo proprietari di ogni APP Village, non solo per la licenza, ma anche per la parte dell’immobile.

Insomma, siamo una Startup atipica, fatta di esperienza, ma giovane per l’innovazione.

Quali sono state le sfide principali che hai dovuto affrontare durante il lancio dell’azienda?

Abbiamo 14 anni di esperienza e oltre 700 punti affiliati con Lautomatica: abbiamo preso ciò che sappiamo fare a occhi chiusi, creato un unico business, un tetto per il Villaggio e progettato un algoritmo per la gestione e la comunicazione, con le attrezzature e con processi industry 4.0.

Non abbiamo avuto difficoltà e il 2020 è stato il momento per accelerare il progetto pensato nel 2019. Siamo in sfida tutti i giorni perché vogliamo cambiare e migliorare costantemente quello che facciamo, grazie a input di affilati, clienti, fornitori e, da oggi, dei nuovi soci, qui nel crowdfunding.

In che mercato si inserisce APP Village?

Retail e fintech. Siamo una realtà che permette attività con il B2B, aprendo alle affiliazioni regionali nei comuni più piccoli con una versione contenuta del format, e siamo anche rivolti al B2C perché è il cliente finale che porta soddisfazione a tutta la rete e da sempre dal cliente ultimo nella filiera otteniamo le maggiori informazioni per crescere. APP Village è per tutti, per ogni mercato, e può calibrarsi mettendo in focus ciò che serve regione per regione e stato per stato.

Cosa differenzia APP Village dai suoi principali competitor?

È quasi imbarazzante rispondere che non abbiamo competitors, ma è così. Li abbiamo per il singolo format, la singola insegna, ma non ci sono altre realtà che raccolgono insieme in unico format tutto ciò che proponiamo noi; senza contare che l’economia di scala prodotta con il fatturato trasversale permette di esprimerci in modo differente rispetto al singolo punto vendita. Inoltre la metratura non è enorme e riusciamo in meno di 1000 mq a gestire l’intero villaggio grazie all’APP, che potenzia il delivery e/o il pick and pay, facendo giocare con il listino di borsa azionario (al posto delle azioni ci sono cibo e le bevande, ndr) i nostri clienti o soci.

Come mai hai scelto l’equity crowdfunding?

Vogliamo aprire 21 Store, uno per ogni regione con tutte le insegne al fine di accentrare la parte di affiliazione commerciale regionale, accorciare la catena di produzione e distribuzione e creare un vero km zero; vogliamo poi sviluppare la parte fintech dell’APP per noi e custom per altre aziende in franchising e non. L’operazione complessiva è da 21 milioni e da soli non possiamo riuscirci. Per questo una campagna di equity crowdfunding.

Il capitale raccolto in campagna di equity crowdfunding sarà utilizzato per la realizzazione di Torino oppure avrà altri impieghi?

Per Torino fino a 777k, oltre pensiamo a Rimini o Milano perché abbiamo in tasca due opportunità. Inoltre potenzieremo l’APP e apriremo l’affiliazione commerciale per il Piemonte, coinvolgendo e trasformando gli affiliati esistenti delle rete di Lautomatica.

Quali sono gli obiettivi futuri di APP Village?

L’Estero, con l’apertura ogni anno di almeno un rapporto di affiliazione. I bandi di finanza agevolata sono dalla nostra parte.

Perché investire in APP Village? 

Investire in APP Village è molto più che contribuire al successo di un’attività nel mondo del retail e dei servizi. Con la quota l’investitore, infatti, in proporzione:

  • INVESTE NELL’IMMOBILE dove è svolta l’attività commerciale (App Village Italia Srl acquisterà infatti il locale);
  • DETIENE LAPP sviluppata con algoritmo di proprietà, di fatto un asset vendibile in tutto il mondo a reti e aziende interessate a sfruttare le sue potenzialità; 
  • ACQUISISCE una % degli APP VILLAGE AFFILIATI, che saranno aperti in ogni regione e dove la nuova società sarà partecipata da App Village Italia Srl; 
  • PARTECIPA ALLO SVILUPPO DI NUOVE IDEE, come la produzione interna di alcuni prodotti al fine di rifornire direttamente gli altri Village;
  • DIVENTA PARTE DELLA HOLDING e iniziare questo percorso con la società numero UNO significa godere di tutti i vantaggi esclusivi derivanti dalle numerose partecipazioni finanziarie che si andranno a creare nelle società successive e controllate;
  • PARTECIPERÀ ALLA QUOTAZIONE, in quanto la strategia della Holding è diventare SpA per quotarsi alla borsa valori europea, partecipati da grandi aziende che vorranno con noi investire in questa idea innovativa attenta alla sostenibilità del nostro pianeta;
  • Tutto questo mantenendo il beneficio del credito d’imposta previsto dal decreto legge e in base allo scaglione di investimento ottenendo una ricompensa immediata in prodotti e servizi.

Dopo l’investimento i nuovi soci potranno accedere all’APP e con l’apertura del punti vendita conosceranno gli incassi e i costi giorni per giorno in tempo reale.

Cosa consiglieresti ad altri imprenditori che vogliono avviare la loro impresa?

Fatelo facendo squadra, facendovi aiutare e soprattutto analizzate prima chi siete e crescete personalmente, la crescita professionale è la successiva conseguenza. Siate preparati documentandovi, fate domande, analizzate cosa volete, solo quando lo saprete, allora, potrete chiedere e potrete fare.

APP Village è in campagna di equity crowdfunding su Opstart: scopri di più visitando il nostro sito.

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