Le startup sono un elemento di grande dinamismo all’interno di un’economia e per questo godono di molti incentivi e servizi di supporto. Per un aspirante imprenditore che ha avuto un’idea brillante, però, può essere difficile conoscere tutti gli step necessari, le risorse a disposizione, i contatti giusti per lanciare e avviare la sua startup innovativa e portarla al successo.
Ecco perché esistono società di consulenza dedicate proprio a supportare imprenditori o aspiranti tali nelle varie fasi di costruzione e crescita di un’impresa: un esempio è Grownnectia, e oggi chiediamo al CEO Massimo Ciaglia i consigli su come avviare una startup innovativa.
Grownnectia è una società di consulenza per startup, PMI e Corporate. Il nostro obiettivo principale è supportare idee e attività imprenditoriali nel loro percorso di crescita, aiutandole a raggiungere i loro obiettivi. Ci consideriamo molto di più di una semplice azienda: siamo una realtà, una famiglia che quotidianamente sostiene e guida i propri clienti.
Il nostro team è composto da oltre 40 professionisti che, con passione e dedizione, si impegnano ogni giorno a seguire e supportare l’ecosistema startup. La nostra forza sta nella complementarità e know how del nostro team, che ci permette di offrire una vasta gamma di competenze e servizi. Ogni progetto che affrontiamo viene trattato con un’attenzione personalizzata, modulando i nostri programmi e servizi in base alle specifiche necessità di chi ci sceglie.
Forniamo per le startup programmi brevettati di accelerazione, seguiamo campagne di crowdfunding, progetti di finanza agevolata, sviluppiamo MVP, piattaforme software e forniamo tutti i servizi di marketing e comunicazione. Siamo invece a fianco delle corporate, della PA e delle PMI per supportarle nell’innovazione e nella digital transformation attraverso programmi di Open Innovation, Corporate Venture Capital, Hackstorm, le affianchiamo con profili qualificati attraverso il fractional executive e forniamo formazione di altissimo livello ai c-level.
Per questo motivo, ciò che abbiamo creato e continuiamo a costruire è un vero e proprio ecosistema imprenditoriale. In questo ecosistema, il nostro scopo principale è quello di creare valore. Siamo convinti che solo attraverso un approccio olistico e integrato possiamo davvero fare la differenza per le startup, PMI e Corporate che decidono di affidarsi a noi.
Le partnership sono sempre fondamentali per il successo di qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Nel caso specifico di Opstart e Grownnectia, questa collaborazione assume un’importanza ancora maggiore, perché contribuisce a creare un vero e proprio ecosistema che supporta le startup a 360 gradi.
Grownnectia offre un programma dedicato a portare le startup a essere pronte per una campagna di crowdfunding, il Pay4Growth® Traction, che prepara le startup a diventare solide nei confronti del mercato e con una traction certificata. A questo punto, entra in gioco Opstart, che si occupa di crowdfunding e rappresenta un ottimo percorso per una startup che ha completato il nostro programma e ha necessità di raccogliere fondi. Grownnectia in sinergia con Opstart supporta la startup anche durante la campagna attraverso le attività di marketing e comunicazione per la lead generation dei possibili investitori in target.
Per noi, e parlo anche a nome del mio team, la nostra partnership crea una continuità nel supporto offerto alle startup: dalla fase di pre-accelerazione, quando la startup è solo un’idea o poco più, fino alla raccolta di fondi attraverso il crowdfunding. Questo percorso integrato non solo aumenta le probabilità di successo per le startup, ma le inserisce in un contesto di supporto continuo e sinergico, che è fondamentale per affrontare le sfide del mercato.
Il nostro programma di accelerazione Pay4Growth® è un percorso progettato per supportare gli imprenditori nel lanciare e far crescere le startup utilizzando una serie di metodologie affermate quali Lean Startup, Agile, Design Thinking, Customer Development, Growth Hacking. Questo programma si distingue per il suo approccio personalizzato e modulare, ma soprattutto perché a differenza di tanti altri programmi noi offriamo un supporto operativo concreto con un team dedicato e sprint settimanali. Concretamente, il Pay4Growth® si articola in diverse fasi chiave:
Il programma Pay4Growth®, attraverso i suoi due brevetti, è stato concepito per fornire un supporto completo e integrato, che va oltre la semplice consulenza. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema favorevole, dove le startup possano non solo sopravvivere, ma prosperare. Crediamo che il successo delle startup sia il nostro successo, ed è per questo che ci impegniamo con passione e dedizione in ogni progetto che seguiamo.
Il Pay4Growth® rappresenta un percorso di accelerazione unico che combina formazione, team dedicato, mentorship, accesso a risorse e preparazione al fundraising, il tutto mirato a trasformare idee innovative in imprese di successo.
Il primo consiglio che darei a chi sogna di avviare la propria startup innovativa è di concentrarsi sulla validazione del prodotto. Capire effettivamente se c’è un mercato per il prodotto o servizio che si intende offrire è cruciale. Senza una chiara comprensione della domanda del mercato, anche l’idea più brillante rischia di fallire. Ecco perché abbiamo creato un programma di 3 mesi appositamente dedicato a validare una idea, il Pay4growth® Validation.
L’errore più comune che una startup dovrebbe assolutamente evitare è quello di non seguire metodologie validate ma di farsi guidare solo dalla quotidianità. Il tasso di fallimento delle startup è del 92% e il 42% fallisce perché non trova un riscontro dal mercato. Basterebbe una corretta validazione e si porterebbe già il tasso di insuccesso a dimezzarsi. È importante farsi supportare da mentor di esperienza e costruire un valido team, dico sempre che “la distanza tra sogno e realtà si chiama azione”, a ideare siamo tutti bravi, ma per trasformare la nostra idea in un progetto di successo serve la capacità di execution, che solo un team valido e di talento può mettere in campo.
Consiglierei di avvalersi dell’equity crowdfunding in un momento strategico della vita di un’impresa, quando sono soddisfatte alcune condizioni chiave. Idealmente, dovrebbe essere dopo aver validato il prodotto sul mercato, quando l’azienda è pronta a scalare il business e ha bisogno di risorse per farlo. È importante avere già una traction con metriche in crescita al fine di poter dimostrare la validità del progetto. È cruciale avere una strategia di marketing solida per attrarre investitori e coinvolgere la comunità, trasformando i piccoli investitori in promotori attivi del brand. Inoltre, l’impresa deve essere pronta a offrire trasparenza e rendicontazione dettagliata, essenziale per guadagnare la fiducia degli investitori. Infine è importante aver già raccolto l’interesse dei primi investitori e dimostrare alla piattaforma di avere già un pre committment.
Se potessi dare tre consigli al Massimo ragazzo, ecco quali sarebbero:
Abbi il coraggio di credere nei tuoi sogni: non temere di puntare in alto e di inseguire le tue passioni. Come diceva Les Brown, “Punta sempre alla luna. Male che vada, potrai dire di aver vagato tra le stelle”. Questo significa non avere paura di sognare in grande e di lavorare sodo per realizzare quei sogni. Il successo spesso arriva a chi osa pensare in grande e non si arrende di fronte alle prime difficoltà.
Non avere paura di rischiare: la paura del fallimento può paralizzare, ma è solo attraverso il rischio che si possono ottenere grandi risultati. È importante uscire dalla propria zona di comfort e affrontare le sfide con determinazione. Ogni fallimento è un’opportunità di apprendimento e crescita. Ricorda che ogni grande imprenditore ha affrontato fallimenti lungo il suo percorso, ma è proprio da quei fallimenti che ha tratto le lezioni più preziose. Io a 22 anni mi sono licenziato dalla IBM con una carriera certa per inseguire il mio sogno di fondare una startup, andando contro la famiglia e gli amici. Dopo 5 anni avevo fatto con quella startup una exit negli States.
Sii curioso e aperto all’ascolto: la curiosità è una qualità fondamentale. Non smettere mai di fare domande e di cercare di capire come funzionano le cose. Nessuno sa tutto, ed è essenziale essere sempre disposti a imparare dagli altri. Ascolta attentamente i consigli e le esperienze altrui, poiché possono offrire prospettive preziose e aiutarti a evitare errori. L’umiltà di riconoscere che c’è sempre qualcosa da imparare ti manterrà in una posizione di crescita continua.
Vorrei concludere questa intervista con una citazione ormai inflazionata, ma che davvero rispecchia la vera essenza di chi fa startup: “Siate affamati, siate folli”. Questa frase incarna lo spirito di curiosità, determinazione e coraggio necessario per intraprendere e perseverare nel percorso imprenditoriale. Abbracciate l’incertezza, seguite le vostre passioni e non smettete mai di imparare e crescere. Spiegate le vele.
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