L’advertising online è uno degli strumenti più efficaci per la promozione di una campagna di crowdfunding, perché consente di raggiungere un vasto pubblico con i canali di comunicazione oggi più usati (social media e motori di ricerca) e di selezionare in questo vasto pubblico il target più coerente con la propria campagna.
L’advertising per il crowdfunding non è fatto solo di sponsorizzazioni a pagamento, bensì anche di contenuti organici, che se studiati con un’accurata strategia permettono anch’essi di raggiungere buona visibilità. D’altra parte, sono strumenti utili non solo nell’ambito di una campagna di crowdfunding, ma per l’attività di comunicazione di un’azienda nel suo complesso.
Ne abbiamo parlato con Roberto Nardini, uno dei fondatori di Adv+, web agency specializzata in Social Media Marketing.
Sono sempre stato appassionato di social media, fin da quando ero studente al corso triennale di Comunicazione pubblica, social e d’impresa all’Università di Pisa. Durante il mio percorso, ho costantemente utilizzato i social media per creare reti di contatti. E ho fatto parte della radio universitaria: lì approfondii la mia conoscenza di Instagram… e fu amore a prima vista. Come responsabile della comunicazione e del palinsesto, lo utilizzavo per presentare i conduttori dei vari programmi, essendo noi una web radio.
Nonostante fossi circondato da persone che ritenevano i social non adatti a trasformarsi in un lavoro, ho perseverato fino a raggiungere Lisbona con il programma Erasmus. Lì, ho creato il gruppo Facebook Erasmus italiani a Lisbona, con lo scopo di aiutare chi, come me, si trovava all’estero, cercava casa e aveva bisogno di consigli.
Dopo il mio secondo Erasmus, decisi di rimanere a Lisbona e, nella ricerca di lavoro, mi candidai per una posizione come Facebook Marketing Expert, che consisteva nell’ottimizzare e formare chi già investiva in campagne pubblicitarie su Facebook e Instagram, con l’obiettivo di migliorare il ritorno sull’investimento, incrementare vendite e contatti. Entrai nel primo team italiano e fu lì che incontrai i miei attuali tre soci, con cui decidemmo di fondare ADVPlus, per gestire l’advertising e offrire formazione attraverso la nostra agenzia. Ciò si rivelò particolarmente importante, soprattutto nel mercato italiano, dove persisteva ancora confusione e scarsa expertise in quel settore.
Nel 2024, ADVPlus conta più di sei anni di attività, con clienti in Europa e America. Oltre alle piattaforme Meta, offriamo campagne pubblicitarie su TikTok, Google Ads, LinkedIn e formiamo diversi team di marketing e studenti per sviluppare strategie digitali a 360 gradi.
Nel contesto attuale dei social media, dove la prevalenza è data ai contenuti a pagamento, ottenere visibilità in modo organico è sicuramente una sfida, ma non impossibile. La chiave sta nel creare contenuti di alta qualità e rilevanti per il proprio pubblico, qualcosa che catturi veramente l’attenzione e stimoli l’interazione. Un fattore cruciale è l’impegno attivo con la community: rispondere ai commenti, partecipare a discussioni e creare post che invitano all’interazione sono tutti modi efficaci per costruire relazioni autentiche con i propri follower.
L’utilizzo strategico di hashtag e parole chiave gioca un ruolo fondamentale nell’aumentare la scoperta dei contenuti. Inoltre, le collaborazioni e le partnership con influencer o altri brand possono aprire le porte a nuovi pubblici. È importante anche ottimizzare i propri profili per la ricerca, assicurandosi che le informazioni siano chiare e che ci siano collegamenti ad altri canali digitali.
I contenuti video, in particolare quelli in live streaming, stanno guadagnando sempre più terreno per la loro capacità di generare maggiore coinvolgimento. E non bisogna dimenticare l’importanza di sfruttare le nuove funzionalità offerte dalle piattaforme, che spesso vengono promosse attivamente dagli stessi social network. Infine, una pubblicazione coerente e frequente aiuta a mantenere il pubblico impegnato e a costruire un seguito fedele.
In sintesi, sebbene l’ambiente dei social media sia in continua evoluzione e le strategie a pagamento siano predominanti, esistono ancora modi efficaci per ottenere visibilità organica. Ciò richiede creatività, autenticità e un impegno costante per rimanere aggiornati e adattarsi alle nuove tendenze e ai cambiamenti delle piattaforme. Certo, mentre valorizziamo l’importanza e l’efficacia della visibilità organica sui social media, non bisogna sottovalutare il potenziale di un piano di promozione a pagamento, specialmente per quei contenuti creati con impegno e dedizione. Investire tempo e risorse nella creazione di contenuti di alta qualità è fondamentale, ma combinare questo con una strategia di promozione a pagamento può amplificare significativamente la portata e l’effetto di tali contenuti.
In sostanza, una strategia ben bilanciata che integra sia elementi organici sia promozioni a pagamento può offrire il meglio di entrambi i mondi, assicurando una maggiore visibilità e un impatto più ampio sul nostro target di pubblico.
Secondo la nostra esperienza, ci sono tre elementi fondamentali per partire con il piede giusto nel mondo dell’advertising.
Nella nostra esperienza con startup e PMI, uno degli errori più frequenti è la mancanza di obiettivi chiari e misurabili. Spesso, le aziende iniziano a fare pubblicità senza una strategia definita o senza obiettivi specifici, il che rende difficile misurare il successo o l’efficacia delle loro campagne.
Un altro errore comune è quello di molte startup e PMI che tendono a generalizzare troppo il loro pubblico o, al contrario, a restringerlo eccessivamente senza basarsi su dati concreti. Questo può portare a campagne che non colpiscono le corde giuste, risultando in un basso coinvolgimento e in un ritorno sull’investimento insoddisfacente.
Inoltre, un errore frequente è l’aspettativa di risultati immediati. L’advertising digitale può richiedere del tempo per mostrare i suoi effetti. Molte startup e PMI si scoraggiano se non vedono risultati subito e spesso interrompono le campagne troppo presto, senza aspettare il tempo necessario per raccogliere dati significativi e per ottimizzare le strategie.
Infine, molti sottovalutano l’importanza dell’analisi e dell’adattamento continuo. È fondamentale monitorare costantemente le prestazioni delle campagne, analizzare i dati e adattare la strategia di conseguenza.
Evitare questi errori e adottare un approccio più misurato e informato all’advertising può fare una grande differenza nel successo delle campagne delle startup e delle PMI.
Nel contesto del crowdfunding, sia esso equity o lending, il digital marketing gioca un ruolo cruciale. Quando affianchiamo una società in questo ambito, ci focalizziamo su alcune best practice chiave.
Innanzitutto, è fondamentale costruire una narrazione coinvolgente attorno al progetto. La storia dietro l’iniziativa, il perché della raccolta di capitali, gli obiettivi e le persone coinvolte sono elementi essenziali che devono essere comunicati in modo chiaro e appassionante. Questo aiuta a creare un legame emotivo con il potenziale investitore, che è spesso un motore chiave nelle decisioni di crowdfunding.
Poi, mettiamo in atto una solida strategia di pre-lancio. Prima ancora di iniziare la raccolta, è importante creare attesa e sensibilizzare il pubblico. Utilizziamo vari canali digitali, come i social media, l’email marketing e la pubblicità online, per diffondere la notizia e costruire una community di potenziali sostenitori.
Un altro aspetto cruciale è la segmentazione e la personalizzazione delle comunicazioni. Identifichiamo diversi segmenti di pubblico e personalizziamo i messaggi per rispondere alle loro specifiche esigenze e interessi. Questo approccio aumenta la probabilità di coinvolgere efficacemente ciascun segmento.
Inoltre, durante la campagna di crowdfunding è essenziale mantenere un alto livello di interazione. Rispondiamo attivamente ai commenti, alle domande e ai feedback, sia sui social media sia su piattaforme di crowdfunding. Questo non solo aiuta a mantenere alto l’interesse, ma trasmette anche un senso di fiducia e affidabilità.
Infine, monitoriamo costantemente le performance dell’advertising per il crowdfunding, pronti ad adattare rapidamente la strategia se necessario.
Intraprendere un percorso nel mondo del lavoro, specialmente in un ambito dinamico come il digital marketing o la gestione di progetti di advertising, richiede passione, curiosità e una continua volontà di apprendimento.
Prima di tutto, la formazione è fondamentale. Non è necessario limitarsi a percorsi accademici tradizionali, ma è importante cercare attivamente opportunità di apprendimento, che possono includere corsi online, workshop, seminari e conferenze. Il mondo del digital marketing è in costante evoluzione, quindi rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e tecnologie è cruciale.
In secondo luogo, consiglio di sperimentare e acquisire esperienza pratica. Che si tratti di stage, progetti freelance, o persino progetti personali, l’esperienza diretta è inestimabile. Questo aiuta non solo a comprendere meglio la teoria, ma anche a sviluppare competenze pratiche e a capire in quale area specifica si è più appassionati.
Inoltre, è importante costruire e mantenere una rete di contatti professionali. Il networking può aprire molte porte e offrire opportunità di apprendimento e collaborazione. Partecipare a eventi del settore, aderire a gruppi professionali sui social media e interagire con professionisti esperti possono essere modi efficaci per espandere la propria rete.
Infine, non sottovalutare l’importanza delle soft skills, come la capacità di comunicare efficacemente, lavorare in team, risolvere problemi e adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Queste competenze sono altrettanto importanti delle conoscenze tecniche.
Ricordiamoci che ogni percorso professionale è unico e ciò che funziona per una persona potrebbe non essere ideale per un’altra. Il mio consiglio è di essere aperti a esplorare diverse possibilità, imparare dai propri errori e rimanere sempre curiosi.
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