5 cose da fare durante la tua campagna di equity crowdfunding

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5 cose da fare durante la tua campagna di equity crowdfunding

Luglio 03, 2020 Equity Crowdfunding

Per le imprese nuove e in fase di crescita, una campagna di equity crowdfunding può costituire il primo passo verso un futuro brillante. Negli ultimi anni questa modalità di finanziamento ha permesso numerosi casi di successo, dando l’opportunità alle aziende di crescere e affermarsi nel proprio settore grazie alla possibilità di realizzare importanti investimenti con i capitali raccolti.

Ma quali sono le strategie e le best practices che accomunano le storie di successo nel mondo dell’equity crowdfunding?

Per portare a termine una campagna di crowdfunding di successo, infatti, non basta poter contare su un progetto di valore: anche le migliori iniziative saranno destinate a scontrarsi con grandi ostacoli se i promotori del progetto non prestano attenzione ad alcuni aspetti fondamentali che possono dettare l’esito della propria campagna.

Scopriamo quindi insieme le 5 cose da fare per aumentare l’efficacia della tua campagna di crowdfunding.

1. Prepara un buon Business Plan

L’equity crowdfunding ha democratizzato l’accesso ai capitali per le società e ha consentito anche a piccoli investitori di partecipare alle opportunità tradizionalmente riservate a investitori con un alto patrimonio (high net worth individuals) o alle società di private equity. 

Questo però non significa che puoi fare a meno di realizzare un piano aziendale ben eseguito, che integri le informazioni contenute all’interno della pagina della tua campagna di equity crowdfunding. 

All’interno del Business Plan potrai approfondire gli aspetti più tecnici e finanziari dell’iniziativa, indicare gli obiettivi che intendi raggiungere grazie alla nuova infusione di capitale e descrivere le possibili opportunità di profitto dell’investitore – la tua cosiddetta exit o profit strategy.

Ricorda che la tua campagna di equity crowdfunding si svolge principalmente online e questo significa che non avrai sempre l’occasione di interagire personalmente con i potenziali investitori: il tuo Business Plan potrà quindi illustrare in modo completo la tua idea progettuale.

Al contempo, non dimenticare che non tutti i potenziali investitori hanno un solido background in materie finanziarie. Per questo, quando prepari il tuo Business Plan assicurati di usare un linguaggio facile da seguire per avvicinare un pubblico più ampio al tuo progetto.

2. Potenzia la tua rete di contatti prima ancora di iniziare

In una campagna di crowdfunding è fondamentale coinvolgere il proprio network, iniziando dalle cosiddette 3F (friends, family and fans). Quando cerchi investitori la regola non cambia: le persone più vicine a te, i tuoi clienti, i tuoi fornitori e i tuo partner potrebbero essere le prime persone da contattare a cui proporre l’investimento. Più persone coinvolgi, più è probabile che troverai il sostengo che cerchi e che si attivi un meccanismo di passaparola che coinvolgerà altri potenziali investitori.

Una buona regola è quella di cominciare ad aumentare la tua rete da almeno 6 a 12 mesi in anticipo rispetto al lancio della campagna. Coltiva e costruisci nuove relazioni con clienti, partner, media, investitori, colleghi, fornitori, familiari e amici, e inizia fin da subito a informarli e creare anticipazione intorno alla tua campagna di equity crowdfunding. 

In questo modo, quando prenderà il via, potrai contare fin da subito sul loro supporto, catalizzando così l’attenzione di nuovi potenziali investitori estranei alla cerchia che vedranno che la tua iniziativa ha già raccolto interesse.

3. Prediligi il contatto diretto

Uno dei fattori chiave per il successo della tua campagna di crowdfunding è la comunicazione vis-à-vis: incontra i potenziali interessati uno a uno, chiamali oppure organizza dei piccoli eventi in cui dialogare con molti di loro. Il contatto diretto ti permetterà di spiegare chiaramente e in maniera efficace il tuo progetto e la tua esigenza e contemporaneamente avrai l’opportunità di rispondere a eventuali criticità o dubbi che sorgeranno nella controparte.

Chiedi sempre dei feedback e aggiusta il tiro in base ai consigli che ricevi. Cerca di capire se il modo in cui presenti il progetto è efficace o se ci sono dei dubbi ricorrenti che sorgono all’interlocutore. Perfeziona la tua presentazione e ti accorgerai che nel giro di poco tempo il tuo pitch sarà sempre più efficace!

4. Punta sullo storytelling

Dopo aver sviluppato un solido piano aziendale e potenziato la tua rete, dovrai iniziare a preparare la tua campagna di promozione per raccontare in maniera efficace il tuo progetto ai potenziali investitori.

Non commettere l’errore di presumere che, poiché la tua campagna si svolge sul Web, gli utenti ne verranno automaticamente a conoscenza e sceglieranno di diventare investitori.

L’obiettivo dei tuoi sforzi di marketing dovrebbe essere quello di raggiungere le persone giuste che hanno maggiori probabilità di investire e di convincerle a farlo grazie a una comunicazione efficace che sviluppi la loro fiducia nel tuo progetto.

Ricorda che le persone tendono a investire nelle iniziative che presentano valori in cui si identificano: per questo, non bastano le presentazioni PowerPoint e i fogli di calcolo, ma è necessario raccontare una storia in modo convincente e coinvolgente.

La storia dietro il tuo “perché” è una delle armi più potenti a tua disposizione quando si tratta di condurre una campagna di equity crowdfunding di successo. Usa lo storytelling per dipingere un’immagine del sogno che muove il tuo progetto, trasporta i potenziali investitori nella visione di dove vuoi arrivare e non dimenticare di parlare di te e delle persone con cui condividi ogni giorno questo percorso: gli investitori vogliono sapere perché tu e il tuo team siete le persone giuste su cui puntare.

5. Ricordati che l’equity crowdfunding è “social”

L’equity crowdfunding ti permette di presentare la tua iniziativa a un pubblico potenzialmente illimitato di possibili investitori. Per questo, è fondamentale sfruttare tutti i canali a disposizione per promuovere la raccolta, pianificando la tua campagna di marketing per determinare quali canali desideri utilizzare per raggiungere più investitori. I gruppi di LinkedIn, ad esempio, possono essere un ottimo modo per entrare in contatto con i cosiddetti “business angel” e le società di investimento. I post su Facebook e Twitter possono creare entusiasmo per la tua azienda e aiutarti a sfruttare connessioni personali che potrebbero apportare potenziali investitori. Non dimenticare il secondo punto di questo breve elenco sull’importanza della tua rete: gli strumenti social sono un ottimo strumento per potenziarla!

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