Il mercato delle criptovalute è esploso in maniera caotica e incontrollata negli ultimi dieci anni, ma ha posto numerosi problemi di sicurezza e di copertura giuridica sia dal lato dei gestori sia da quello degli investitori. La sua natura decentralizzata e la mancanza di regolamentazione, infatti, possono facilitare truffe, operazioni di riciclaggio di denaro, finanziamenti ad attività illecite e altri reati online e offline.
Questo contesto ha reso necessario un intervento legislativo comunitario a livello europeo per definire regole standard per tutti i Paesi membri che rendessero tracciabili e trasparenti le transazioni sul mercato delle criptovalute.
Così è nato il regolamento MiCA, Markets in crypto-asset, approvato dal Parlamento europeo il 20 aprile 2023 per fornire un quadro normativo chiaro e uniforme per l’utilizzo e la commercializzazione delle criptovalute all’interno degli Stati membri dell’UE: è il primo quadro normativo per i cripto asset realizzato nel mondo.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede questa regolamentazione.
Il regolamento stabilisce soprattutto delle norme d’azione per i prestatori di servizi legati all’emissione e allo scambio di criptovalute e token, come emittenti, fornitori di portafogli virtuali ed exchange, senza però voler limitare eccessivamente le possibilità di innovazione nel settore. Si ispira fortemente alla regolamentazione MiFID degli strumenti finanziari, con cui condivide in larga parte le finalità.
A questo si aggiungono provvedimenti specifici per alcune tipologie di token, norme sulla prevenzione degli abusi di mercato e misure di salvaguardia per ridurre i rischi di fallimento degli operatori delle criptovalute.
Il regolamento MiCA riguarda tre tipi di cripto-attività:
Dal punto di vista dei soggetti, ricadono sotto la giurisdizione del MiCA tutti i prestatori di servizi per queste cripto-attività, dalla custodia alla negoziazione, dall’amministrazione alla consulenza, dal trasferimento alla gestione del portafoglio, fino allo scambio di qualsiasi tipo.
Non ricadono sotto il regolamento MiCA gli operatori di DeFi, le operazioni legate agli NFT (Non Fungible Token), i cripto asset assimilabili agli strumenti finanziari (per esempio azioni) e le valute digitali delle banche centrali (assimilabili a valuta avente corso legale).
Il MiCA, per la sua natura di “regolamento”, è immediatamente vincolante per tutti gli Stati membri, infatti questo strumento giuridico non prevede alcun recepimento da parte dei singoli Stati. I prossimi passi sono l’approvazione del Consiglio Europeo e la pubblicazione in Gazzetta; dopodiché, ci sarà un periodo transitorio di 12-18 mesi in cui progressivamente gli Stati membri dovranno adattare le legislazioni nazionali e i soggetti coinvolti modificare le proprie strutture e modalità operative.
Stabilendo regole comuni e alzando il livello di tutela degli investitori e dei possessori di cripto-asset, il regolamento MiCA rende anche più attrattiva l’industria cripto europea nel suo complesso, favorendo investimenti e innovazione in ambito fintech.
Per un’impresa raccogliere capitali è un’attività fondamentale, un lavoro vero e proprio che affianca il core business, non un’operazione marginale...
Vitruvian VR è un rivoluzionario simulatore di realtà virtuale (VR) ispirato al genio di Leonardo da Vinci e al suo iconico “Uomo Vitruviano”. Con la sua sofisticata struttura...
Fare investimenti in crowdfunding è una scelta importante, come tutte quelle che riguardano la destinazione dei propri risparmi. Allo stesso modo, o forse ancora...
Debt e lending crowdfunding sono due delle tre principali tipologie di raccolta di capitali e di investimento alternativo in crowdfunding. Insieme all’equity crowdfunding, costituiscono l’universo...