L’equity crowdfunding che cambia il modo di fare la spesa: il caso DRIIIN

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L’equity crowdfunding che cambia il modo di fare la spesa: il caso DRIIIN

Aprile 08, 2022 Equity Crowdfunding

Abbiamo intervistato Alessandra Anguillari, CEO di DRIIIN, società in raccolta equity crowdfunding sul nostro portale. Il nome della startup innovativa è associato al suono onomatopeico che richiama il trillo squillante del campanello di casa o delle biciclette. Pensata proprio per portare le prelibatezze delle botteghe storiche e dei piccoli negozi di quartiere online e consegnarle direttamente a casa dei clienti, DRIIIN è una piattaforma tecnologica, governata da un sistema di AI, che permette ai consumatori di acquistare la spesa online dai negozi di prossimità ed al contempo di preservare e valorizzare il patrimonio enogastronomico del territorio.

Qual è il tuo percorso professionale e come nasce DRIIIN?

Ho iniziato il mio percorso professionale in Direzione Commerciale Italia presso Gruppo La Perla SPA. Successivamente sono entrata in aziende del food con funzioni differenti tra loro, ma profondamente integrate: direzione generale, strategia, sviluppo di prodotti, operazioni commerciali, marketing di prodotto, pianificazione aziendale e finanziaria. Ruoli che mi hanno permesso di acquisire quelle competenze strategiche importanti nella pianificazione dei processi e attività di DRIIIN.

Sono tra i founder di Indispensa srl, una startup innovativa nata nel 2018 per creare progetti ad alto contenuto tecnologico a supporto della transizione e innovazione digitale del settore enogastronomico. Nel 2019 Indispensa Srl ha creato un portale, per connettere produttori d’eccellenza italiani con clienti business, tramite lo sviluppo di una tecnologia proprietaria innovativa gestita da un sistema di AI che integra e sostituisce le normali attività di gestione. Nel 2020, in seguito alla crisi pandemica e alle nuove abitudini dei consumatori, la società ha individuato una nuova opportunità di business: offrire ad esercizi enogastronomici, la possibilità di realizzare facilmente, velocemente e con costi molto competitivi, uno store digitale all’interno di una piattaforma marketplace, pensata per offrire ai consumatori la possibilità di acquistare online, i prodotti dei negozi più rappresentativi della tradizione enogastronomica locale.

Obiettivo della società è di sviluppare una piattaforma sempre più supportata da processi integrati con AI che facilitino i processi di vendita per i negozi e di acquisto per i consumatori, e diventare nel settore della spesa online di prodotti enogastronomici, uno dei maggiori player nazionali.

In che mercato si inserisce DRIIIN e qual è la situazione in Italia?

Il mercato generale di riferimento è quello della spesa a casa che vale in proiezione 2027 oltre 200B (Fonte Netcomm) per la spesa nei circa 115.593 negozi con codice ATECO 47.2 a livello nazionale e 17.381 a livello Nord-Est (CLIENTI POTENZIALI – ISTAT 2019). In generale, l’e-commerce italiano è tributario di dinamiche fuori scala: +134,4% la chiusura del 2020 e ancora +61,6% nel 2021, per uno sviluppo nel biennio che amplificherebbe i valori del 2019 di 3,8 volte (fonte Ufficio studi Mediobanca). Il segmento di mercato specifico è quello della vendita di prodotti enogastronomici con forte caratterizzazione in termini di qualità ed esclusività di offerta.

Questo settore è caratterizzato da una scarsa digitalizzazione degli operatori e conseguente basso tasso di penetrazione pari a 1,1% del valore totale degli acquisti retail dei consumatori italiani (fonte Netcomm). Nel 2020 in Italia si sono registrati 2 milioni di nuovi consumatori online, contro i 700.000 del 2019.  Nel post-Covid, 9 italiani su 10 continuano a prediligere la spesa online rispetto alla spesa tradizionale in negozio fisico (fonte Havas Milan) portando la dimensione del potenziale mercato retail online a 20B nel periodo 2020-2027 con un CAGR del 39,47% annuo (Fonte Confcommercio). In questo panorama il cliente target per il prossimo triennio si collocano nell’area Nord-Est (17.381) e ammontano al 7,41% dei clienti potenziali, pari a 1.288 negozi.

Rispetto a tali volumi, ad oggi DRIIIN è attiva solo nella provincia di Bologna e interessa potenzialmente: (I) lo 0,44% dei potenziali clienti della Regione Emilia-Romagna che secondo un’indagine ISTAT 2019 ammontano a 7.200 imprese, le quali coinvolgono un volume di fatturato di oltre 1 miliardo di euro (Fonte ISTAT 2018) e (II) circa 190k utilizzatori (Fonte statistiche Facebook utenti potenziali). In merito al mercato di riferimento è importante sottolineare che non esistono al momento operatori detentori di significative quote di mercato attivi nello specifico comparto di mercato presidiato da DRIIIN che fa riferimento al settore degli esercizi enogastronomici di quartiere. La tecnologia sviluppata dall’impresa è specialistica e mirata alla gestione/risoluzione dei problemi caratteristici di questo settore (esempio gestione di ordini su prodotti con peso variabile).

La presenza del Negozio all’interno di un mercato virtuale specializzato e verticale nell’enogastronomia del territorio rende questo spazio, verso i consumatori, maggiormente qualificato e autorevole rispetto a progetti digitali più generalisti quali Amazon. Inoltre, nessun operatore ha ancora sviluppato un servizio di delivery cumulativo su ordini da negozi diversi. Questi elementi pongono DRIIIN come un futuro possibile player principale per questa specifica nicchia di mercato.

Quali sono state le sfide principali che hai dovuto affrontare durante il lancio dell’azienda e quali sono gli obiettivi raggiunti negli ultimi tempi?

Sul mercato non esistono soluzioni teconologiche integrate nella gestione dell’e-commerce integrate in un marketplace verticale nell’enogastronomia. La principale sfida è stato fare comprendere ai negozi, caratterizzati da una scarsa digitalizzazione e con modeste abilità tecnologiche, l’importanza per loro di partecipare ad un progetto che gli può permettere di intercettare il cambiamento delle abitudini di acquisto dei consumatori, sempre più rivolti all’online. Le caratteristiche della tecnologia che stiamo sviluppando vogliono superare questa resistenza, facilitando la transizione verso il digitale di queste attività e creare al contempo nuove barriere tecnologiche all’ingresso a possibili competitors.

Cosa differenzia DRIIIN dai suoi principali competitor?

DRIIIN si pone come modello unico sul mercato, infatti i possibili concorrenti si suddividono principalmente tra concorrenti tecnologici (che offrono agli stessi negozi una soluzione tecnologica finalizzata alla creazione di uno store online) e concorrenti commerciali (che offrono agli stessi utilizzatori, i consumatori,  una piattaforma ecommerce di prodotti alimentari e di enogastronomia). Entrambe le tipologie di concorrenti non si concentrano esclusivamente sul mercato retail degli esercizi enogastronomici e i concorrenti tecnologici non hanno ancora messo a punto e risolto, come invece abbiamo fatto noi di DRIIIN con la nostra tecnologia, i principali e caratteristici processi propri del settore enogastronomico. 

Inoltre crediamo di essere gli unici che propongono prodotti fortemente legati alle tradizioni enogastronomiche di un territorio, differenziandoci in questo da tutti gli altri progetti di spesa online che puntano più sulla velocità del servizio e che per potere gestire efficacemente una simile esasperazione nei tempi delle consegne, necessariamente possono offrire solo prodotti industriali e conservati.

Come mai hai scelto l’equity crowdfunding?

Abbiamo scoperto con piacere e un po’ di sorpresa che i consumatori che acquistano su DRIIIN hanno una altissima replicabilità di acquisto, sentendosi in qualche modo parte di una community di consumatori che condivide, insieme ai negozi presenti sulla piattaforma, la passione per prodotti veri e naturali, legati alla tradizione e ai sapori locali.

Avendo deciso di apportare nuovi capitali per finanziare lo sviluppo della società, ci è venuto naturale pensare di potere aprire la possibilità di diventare soci del nostro progetto anche a coloro che condividono la nostra stessa passione per i prodotti di qualità e ritengono che la valorizzazione del proprio territorio, città e strade, passi anche attraverso la possibilità di dare ai negozi della tradizione l’opportunità di presidiare efficacemente anche il settore della spesa online appannaggio oggi solo delle piattaforme della Grande Distribuzione o di progetti rivolti a prodotti industriali e mass market.

Perchè investire in DRIIIN?

Il settore della spesa online sarà uno di quelli con i più alti indici di crescita nei prossimi anni e rappresenta già adesso un mercato molto interessante per dimensione e valore, con intrinseche caratteristiche di replicabilità degli acquisti che renderà possibile ammortizzare in breve tempo gli investimenti effettuati ora generando quindi profitto.

Chi investe oggi in Driiin investe in una società ambiziosa caratterizzata da un team che unisce tutte le  competenze per lo sviluppo del progetto unendo le competenze tecnologiche necessarie per sviluppare internamente la tecnologia con l’esperienza nel settore enogastronomico di imprenditori seriali che hanno già alle spalle una storia professionale di creazione di aziende ed exit di successo.

Quali sono gli obiettivi futuri di DRIIIN?

Vorremmo replicare la piattaforma in altri territori ed entro il 2024 essere attivi in almeno 8 città rappresentando la piattaforma per eccellenza dei negozi di enogastronomia, in grado di competere per diffusione territoriale, ampiezza di gamma, notorietà e tecnologia, con i competitor della Grande Distribuzione online e le piattaforme specializzate del food.

Cosa consiglieresti ad altri imprenditori che vogliono avviare la loro impresa?

Essere visionari e sapersi mettere in discussione con mente aperta per affrontare le sfide che si incontrano e che rappresentano comunque sempre una crescita professionale.

Vieni a scoprire la campagna di DRIIIN sul nostro sito e riguarda il webinar per saperne di più!

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