Equity crowdfunding per il primo servizio di food delivery premium in Italia: intervista a Fabio Greco di Jafood

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Equity crowdfunding per il primo servizio di food delivery premium in Italia: intervista a Fabio Greco di Jafood

Maggio 03, 2021 Equity Crowdfunding

In equity crowdfunding su Opstart c’è Jafood, startup innovativa che unisce al food delivery tradizionale un servizio premium, che consente ai clienti di vivere esperienze culinarie di ristoranti stellati e di alta gamma direttamente nelle proprie case.

Ne abbiamo intervistato il CEO, Fabio Greco.

Qual è il tuo percorso professionale e cosa ti ha portato a costituire Jafood?  

Come dico sempre, devo tanto alla mia Università, la Federico II di Napoli, dove mi sono laureato in Economia con dottorato in Management e dove continuo a collaborare come ricercatore.

Jafood è nata tra i banchi dell’Università. In particolare diversi anni fa, in Spagna, durante il progetto Erasmus per un esame di “Investigaciòn Commercial” insieme ad altri studenti ci fu dato il compito di sviluppare un’idea innovativa. Fu lì che nacque il primo prototipo di Jafood, ma rimase un semplice power point per molto tempo.

Tornato “in patria”, l’acceleratore certificato della nostra Università Campania New Steel lanciò una call per incubare una serie di progetti. Decisi si partecipare e fummo selezionati per il percorso di Accelerazione.

Dopo un anno della fase early stage nel progetto (all’epoca chiamato Jammefood) raggiungemmo delle metriche molto interessanti e fummo inglobati per la durata di un anno dalla prima realtà di Food delivery in Italia.

Finito il periodo di collaborazione ri-fondammo, a luglio 2018 Jafood, Il primo Food Delivery Premium in Italia.

Chi c’è al tuo fianco in questo percorso? Come si compone il tuo team?  

Quando fondammo Jafood abbiamo avuto accesso a una prima fase di Finanziamento Family&Friends, in cui entrarono una agenzia di Marketing e Sviluppo Web con un investimento in servizi e un professionista privato con un investimento monetario. Avere da subito all’interno un reparto tecnologico e di Marketing è stato fondamentale.

Ad oggi il Team di Jafood, oltre a me che ne sono CEO e fondatore, è composta da:

Avv. Giuseppe Sparano (Co-Fondatore e CLO), Luigi Marino (CTO), Nunzia Capobianco (Co-fondatore e Marketing), Valerio Chiocca (SMM&Graphic Design), Aldo Sirilli (Head Operation), Simone Labanchi (Sales&Operation), Emanuele Cosimo (Sales&Operation), Francesco Tufano (Sales&Customer Care).

A queste persone si aggiungono i nostri 18 Biker.

Quali sono state le sfide principali che hai dovuto affrontare durante il lancio dell’azienda? 

Alla partenza decidemmo di procedere con la prima fase test del servizio non in una grande città ma in Provincia. Precisamente a Pozzuoli (NA). Il Food delivery in provincia nel 2018 era davvero un’incognita. Tuttavia, in questo modo, avemmo modo di scoprire che anche nei centri urbani minori i clienti erano pronti e avvezzi a utilizzare sistemi tecnologici per ordinare pranzo e cena a domicilio.

In che mercato si inserisce Jafood? 

Jafood intende essere il food delivery italiano più customer oriented di tutti gli altri. Il mercato è altamente competitivo per questo abbiamo scelto una intensa e precisa strategia di differenziazione che ci rende unici rispetto alle grande multinazionali. Siamo infatti il primo food delivery Premium in Italia.

Cosa differenzia Jafood dai suoi principali competitor? 

In primis, sicuramente il nostro servizio premium: Jafood Class. Attraverso quest’ultimo i nostri clienti possono provare l’esperienza di ristoranti di alta gamma al top della propria privacy familiare, ordinando comodamente da casa.

Il servizio è totalmente ripensato rispetto al servizio di delivery di base. La principale value proposition di Jafood Class concerne la “star box”: una box con ingredienti e semilavorati da cui il cliente che acquista ha anche accesso a una serie di contenuti tutorial dove lo Chef del ristorante gli spiega, passo dopo passo, come cucinarsi la pietanza Gourmet.

L’impegno, tuttavia, sarà anche quello di differenziare il servizio di delivery di base grazie al quale oggi abbiamo raggiunto metriche interessanti. Le principali caratteristiche innovative del servizio standard saranno:

1. Attivazione servizio anche in centri urbani minori

2. Virtual Table: Gli utenti potranno creare dei tavoli virtuali ed invitare altri commensali per creare un unico ordine anche a distanza da ricevere, poi, insieme, a un‘unica destinazione. I commensali potranno anche scegliere se pagare ciascuno il suo on line oppure se fare un “conto alla romana”.

3. Consegne senza limiti di distanza

4. Attenzione alla sostenibilità: ⅓ dei nostri biker utilizza biciclette a pedalata assistita o mezzo elettrici. Garantiamo sconti percentuali sulle commissioni ai locali partner che garantiscono l’utilizzo di packaging sostenibile.

Come mai hai scelto l’equity crowdfunding? 

Considero l’equity crowdfunding sia uno strumento di raccolta fondi sia una campagna Marketing.
Lo considero un modo semplice per raccontare alle persone i futuri obiettivi e le modalità per raggiungerli, quindi stimolare l’attenzione all’investimento in business tecnologici non solo di investitori professionali o seriali, ma anche di persone comuni, amici, colleghi ecc…

Quali sono gli obiettivi futuri di Jafood?  

Speriamo che la campagna di equity crowdfunding si concluda con successo per poter attuare due azioni di sviluppo principale:

1. Rendere il nostro servizio premium (Jafood Class) tecnologicamente più avanzato, intuitivo e accattivante, migliorandone sia il graphic design, sia l’esperienza di acquisto in generale.

2. L’espansione territoriale del servizio con uno sviluppo di una folta rete commerciale estesa a livello nazionale in modo da raggiungere, in un primo momento, una posizione di Leadership in Campania e successivamente una buona posizione competitiva a livello nazionale.

Perché investire in Jafood? 

Le start up in fasi iniziali come le nostre seppur le più rischiose sono a buonissimo mercato. La valutazione di 1 milione di euro di pre-money che è stata data a Jafood consente gli investitori di poter partecipare a importanti  futuri risultati economici

Investire in Jafood vuol dire credere in un team giovane ma qualificato e con grande propensione a crescere e a fare bene. Ci occupiamo di Food delivery, come ho già detto, da molti anni prima della nascita di Jafood e dell’avvento delle multinazionali di questa industria in Italia. Non ci manca la capacità di execution. Il mercato è immenso e, anche se molto competitivo, dimostra di avere margini di crescita in Italia molto interessanti. Per di più nella fascia del delivery premium non c’è ancora nessun player, siamo, di fatto, il PRIMO FOOD DELIVERY PREMIUM IN ITALIA.

Cosa consiglieresti ad altri imprenditori che vogliono avviare la loro impresa?  

Di armarsi di grande perseveranza e resilienza: sono le due cose che, a mio avviso, contano davvero di più se vuoi fare l’imprenditore.

Riprendo una frase di un grandissimo economista, Thomas Edinson, che nel 1932 scrisse: “ 1 percent inspiration and 99 percent perspiration”, riferendosi al fatto che la business Idea ha un’importanza relativa, solo di partenza, e che quello che davvero conta è il grado di execution, quindi di costanza nel concretizzare le strategie prestabilite.

Vuoi sapere di più sull’equity crowdfunding di Jafood? Guarda il webinar che abbiamo organizzato con loro e visita la pagina della campagna su Opstart.

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