Giornata mondiale della Terra: come gli investimenti sostenibili fanno bene al pianeta (e al portafoglio)

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Giornata mondiale della Terra: come gli investimenti sostenibili fanno bene al pianeta (e al portafoglio)

Aprile 22, 2024 Economia e Finanza

Il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), nata nel 1970 per promuovere la salvaguardia del pianeta. Un obiettivo che tutti possiamo perseguire non solo con le abitudini quotidiane, ma anche con l’attenzione per gli investimenti sostenibili.

L’Earth Day fu promosso dal senatore americano Gaylord Nelson in particolare in seguito al disastro ambientale del 1969 causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa Barbara, in California. Sensibilizzando l’opinione pubblica e le istituzioni sul concetto che tutte le persone abbiano diritto a vivere in un ambiente “sano, equilibrato e sostenibile”, preparò il terreno per la grande mobilitazione del 22 aprile 1970, che coinvolse tutti i gruppi ambientalisti degli Stati Uniti, numerosi college e università e anche personaggi famosi. La risonanza di questa mobilitazione estese la manifestazione progressivamente a tutto il mondo.

Dal 1970 a oggi si sono moltiplicate le iniziative ambientali sia private sia istituzionali: dalle Nazioni Unite ai governi nazionali le autorità si sono mosse e si stanno muovendo per fermare il cambiamento climatico, ma anche le istituzioni finanziarie sono state coinvolte, per definire e incentivare gli investimenti sostenibili e incanalare risorse economiche verso la difesa del pianeta.

Investimenti sostenibili: perché fanno bene al pianeta

Gli investimenti sostenibili sono investimenti economici di soggetti privati e di istituzioni in progetti e imprese che svolgono attività utili a produrre energia pulita, a ridurre gli sprechi di energia, a modificare i consumi, a sviluppare nuove forme di produzione e di mobilità, a ottimizzare l’uso dell’acqua ecc.: in una parola, progetti e imprese “sostenibili”, che contribuiscono a frenare il cambiamento climatico e quindi a salvare il pianeta e le generazioni future.

Queste attività, e la ricerca e l’innovazione che le rendono possibili, richiedono molte risorse economiche, oltre che intellettuali. Le istituzioni governative offrono incentivi per realizzarle, ma non sono sufficienti. Ecco perché le autorità, anche sovranazionali come le Nazioni Unite, si sono impegnate a indirizzare anche gli investimenti privati verso la sostenibilità.

Questo crea un fondamentale circolo virtuoso: più investimenti privati si indirizzano verso imprese sostenibili, più le imprese avranno interesse a diventare sostenibili per attrarre capitali, più le istituzioni risponderanno all’interesse dei cittadini verso la difesa del pianeta. In questo modo la lotta al cambiamento climatico avrà fondi e sostegno sufficienti per andare avanti e produrre effetti concreti.

Come fare investimenti sostenibili

I piccoli o grandi risparmiatori privati hanno a disposizione diversi canali per investire in progetti green. Per certificare la sostenibilità di un’impresa e indirizzare gli investimenti in modo trasparente si usano i criteri ESG, riconosciuti anche da ONU e Unione Europea. L’acronimo sta per Environmental, Social, Governance, che sono i tre ambiti in cui si deve manifestare la sostenibilità di un’impresa.

Sono nate apposite agenzie di rating per certificare il rispetto dei criteri ESG da parte delle imprese, e tali certificazioni fungono da stella polare per l’investitore che voglia indirizzare i propri risparmi verso imprese sostenibili. È possibile sia fare investimenti in autonomia selezionando le imprese ESG, sia affidarsi a fondi di investimento ESG, che comprendono al loro interno tanti prodotti diversi incentrati su imprese che rispettano questi criteri. Tali fondi si sono moltiplicati negli ultimi dieci anni e hanno visto crescere costantemente il loro rendimento, a dimostrazione dell’interesse degli investitori per il tema della sostenibilità e della redditività degli investimenti sostenibili.

Investimenti sostenibili e crowdfunding

Ma c’è anche una terza opzione: gli investimenti sostenibili in crowdfunding. Innovazione e sostenibilità vanno quasi sempre di pari passo, e così anche innovazione e crowdfunding: ecco perché la finanza alternativa è un terreno privilegiato dai progetti di sostenibilità, come ha sottolineato anche il report 2022 dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico, dedicando un approfondimento proprio alle campagne di “green crowdfunding”, cresciute ininterrottamente dal 2019.

Investire in sostenibilità tramite il crowdfunding rende protagonisti di un triplice effetto positivo: rendimenti più alti della media per se stessi, impulso all’economia reale vista da vicino, sostegno alla difesa del pianeta.

L’hub fintech di Opstart è allineato a questa tendenza e ha fatto della sostenibilità e dei criteri ESG elementi guida nella selezione dei progetti da proporre agli investitori sui suoi portali, offrendo opportunità di investimenti sostenibili sia in equity sia in lending crowdfunding. Nel 2023, per esempio, su Crowdlender sono stati raccolti quasi 4,5 milioni di euro (su un totale di 6,5 milioni) solo grazie a progetti green, con focus sulla bioedilizia o legati alla transizione energetica, che hanno rappresentato più del 65% delle campagne presenti sul portale.

Green Srl e la prima Comunità energetica nazionale (CEN)

Con due campagne di equity crowdfunding e una raccolta complessiva da oltre 570.000 euro, Green – Piccoli Consumatori è uno dei progetti sostenibili presenti sul portale di Opstart.

L’obiettivo della società Green Srl è creare la prima comunità energetica nazionale (CEN): attraverso la piattaforma SeLea, qualsiasi consumatore può investire in un impianto di energia rinnovabile e pulita in Italia, beneficiando di un costo di autoproduzione convenzionato e cristallizzato nel tempo.

L’adozione di questo portale semplificherà la creazione delle 14 CEEC (Comunità Energetica Estesa dei Cittadini) necessarie per unificare la produzione energetica del paese in un’unica soluzione. La campagna di equity crowdfunding di Green ha permesso a tutti i residenti del Nord Italia di partecipare alla prima CEEC, diventandone azionisti e utenti allo stesso tempo.

Scopri Green – Piccoli Consumatori e tutti gli altri progetti sostenibili presenti su Opstart!

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