Equity crowdfunding e settore estetico: intervista a Luca Bottini di BBLO

Blog di Crowdfunding

Equity crowdfunding e settore estetico: intervista a Luca Bottini di BBLO

In Italia, il settore dell’estetica conta oltre 35.000 centri, generando un fatturato annuo superiore ai 300 milioni di euro. Negli ultimi anni, il mercato ha mostrato una crescita costante, alimentata da una crescente attenzione verso il benessere e la cura della persona. Nonostante questo sviluppo, molti centri estetici continuano a scontrarsi con sfide operative complesse, spesso accentuate dalla mancanza di strumenti e soluzioni pensate appositamente per il settore. Queste difficoltà rappresentano ostacoli significativi, che richiedono risposte concrete e mirate.

È in questo contesto che un’idea innovativa può diventare un vero fattore di cambiamento. MyBBLO nasce proprio per colmare questa lacuna, proponendosi come una piattaforma verticale in grado di risolvere in un unico spazio le principali esigenze operative, formative e di marketing dei centri estetici.

Abbiamo parlato di questo e di molto altro con il CEO, Luca Bottini, per approfondire le origini del progetto e l’utilizzo dell’equity crowdfunding per il settore estetico.

Ciao Luca, ci parli di BBLO e di come nasce l’idea dietro a questa azienda?

Dopo oltre 18 anni di esperienza e consulenza nel settore estetico professionale, e di fronte al ripetersi di situazioni mai realmente affrontate da nessuno, MyBBLO Beauty Explorer nasce con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per il mondo del beauty. Una piattaforma dedicata a professionisti, operatori e cittadini, che mette al centro il concetto di valore, sia personale che professionale, offrendo soluzioni concrete anche attraverso una ricerca proattiva, qualitativa e mirata alle competenze.

Puoi spiegarci le principali funzioni del portale? Ci sono realtà simili sul mercato?

MyBBLO Beauty Explorer si pone l’ambizioso obiettivo di risolvere problemi strutturali e radicati che finora nessuno ha realmente affrontato. Tra questi: l’analisi dei profili professionali in base alle competenze specifiche richieste per un determinato ruolo operativo, l’allineamento ai corretti budget aziendali, l’offerta di servizi di acquisizione clienti in target senza svalutare il valore dei centri estetici e di benessere, evitando quindi la consueta corsa al ribasso sul prezzo, e la creazione di un network pubblicitario sostenibile per il mondo professionale. A tutto questo si affianca una formazione di alto livello, con una verticalità e una competenza uniche, oltre alla valorizzazione degli operatori “leader”, evidenziandone preparazione, attitudine e valore spesso non riconosciuto, attraverso una sorta di cartina al tornasole capace di mostrare differenze tangibili. Il tutto accompagnato da ulteriori servizi di supporto.

Quali sono le principali difficoltà dei professionisti del settore estetico e come MyBBLO punta a risolverle?

Le principali difficoltà riscontrate sono diverse. Prima fra tutte, la lunga attesa per trovare operatori specializzati: si parla di periodi che possono variare dai 3 ai 10 mesi, durante i quali spesso non si riesce a individuare il profilo ideale, finendo per “accontentarsi” della scelta meno peggiore. Questo comporta non solo una perdita economica significativa, ma anche tempi lunghi di formazione.

Un’altra criticità è la difficoltà nel far percepire al pubblico le unicità dell’istituto rispetto alla concorrenza. Inoltre, pianificare budget pubblicitari sostenibili ma ad alto valore, capaci di attrarre clienti in target che scelgano l’istituto per ciò che offre, e non solo per il prezzo, è una sfida costante. Costruire modelli di lavoro aziendali solidi e team affiatati e produttivi attraverso una formazione accessibile è un altro obiettivo chiave. E questo è solo l’inizio: ci sono molti altri progetti già in cantiere… ma per ora preferisco non svelarli!

Perché avete scelto l’equity crowdfunding di Opstart per raccogliere capitali?

Crediamo fermamente nella rivoluzione estetica che il nostro progetto porterà in un settore ancora statico nell’approccio ai servizi per i centri estetici e del benessere, fortemente legato alle persone. Per questo, offrire azioni societarie a chi decide di investire in un segmento commerciale in crescita da oltre 20 anni (escludendo il periodo del Covid), e con previsioni di sviluppo ancora più marcate nei prossimi anni, rappresenta per noi un’opportunità strategica.

Questo approccio ci consentirà di amplificare ulteriormente l’effetto leva promozionale, aumentando la cassa di risonanza del progetto, proprio perché il servizio che offriamo punta a entrare nelle abitudini quotidiane di ogni cittadino. Offrire quote in un settore in costante espansione significa anche generare migliori condizioni economiche per chi ci sostiene. Inoltre, la collaborazione con Opstart, una delle piattaforme di equity crowdfunding più riconosciute in Italia, aggiunge un ulteriore elemento di solidità e fiducia agli occhi degli investitori.

Quali sono i prossimi obiettivi di BBLO? Avete già in mente progetti per il futuro?

Certamente. In realtà abbiamo già pronto uno sviluppo legato a un servizio di trasparenza che andrà a beneficio dell’intera filiera. Tuttavia, abbiamo in programma anche qualcosa di ancora più impattante, che prenderà forma non appena la piattaforma raggiungerà un numero di iscritti sufficiente a sostenere il nuovo investimento.

La raccolta di BBLO su Opstart termina tra poco, per questi ultimi giorni la società si impegna a offrire il regime de Minimis, consentendo all’investitore di beneficiare di un incremento della detrazione fiscale (fino al 65%) per investimenti superiori a 5.000 euro.

Vuoi saperne di più? Scopri la campagna di equity crowdfunding per il settore estetico sul nostro sito!

POTREBBE ANCHE PIACERTI

Come aprire una società benefit: guida pratica per chi vuole fare la differenza

Aprire una società benefit in Italia: secondo la Ricerca Nazionale sulle Società Benefit 2025, le imprese che hanno deciso di diventare società benefit nel 2024 sono aumentate...

Cosa succede dopo l’equity crowdfunding: la crescita di EYWA Hard Fun raccontata da Luca Malaspina

Una campagna di equity crowdfunding è il primo passo di un percorso di crescita fatto di tante tappe, che possono ricevere una spinta preziosa, grazie...

Exit strategy: i 4 errori più comuni da evitare nella pianificazione di un investimento

Una parte cruciale del successo dell’investimento risiede nel momento dell’uscita, ovvero quando si decide di trasformare il valore maturato in liquidità. In...

Un incubatore a impatto sociale e ambientale: intervista ad a|cube, tra sostenibilità e innovazione

Incubatori e acceleratori d’impresa sono soggetti che fanno parte ormai stabilmente della rete di attori che costituisce il tessuto imprenditoriale di...