Il crowdfunding è una forma di finanziamento flessibile e accessibile che consente a molte tipologie di imprese di raccogliere capitali da un pubblico di investitori online. Tuttavia, esistono dei requisiti minimi per accedere a questo strumento. In particolare, la normativa stabilisce che possono lanciare campagne di crowdinvesting solo le aziende costituite in forma di società di capitali. In questo approfondimento analizziamo quali soggetti possono accedere al crowdfunding, quali sono le condizioni richieste e come prepararsi per una raccolta efficace.
Possono accedere al crowdfunding su Opstart tutte le aziende italiane costituite in forma di società di capitali, tra cui:
Queste società possono proporre campagne di:
Per comprendere meglio le differenze tra queste forme di raccolta, consulta: la sezione Come funziona del nostro sito.
La normativa europea sul crowdfunding prevede che solo le società di capitali possano emettere strumenti finanziari destinati al pubblico, come quote, azioni, prestiti o obbligazioni.
Questo requisito garantisce:
Le società di persone, ditte individuali o associazioni non sono ammesse al crowdfunding regolamentato.
No, ma può essere un vantaggio. Anche le società di capitali “ordinarie” possono raccogliere capitali, purché abbiano una struttura organizzativa e una documentazione adeguata. Tuttavia, le startup innovative e le PMI innovative godono di agevolazioni fiscali specifiche, fino al 65% sul capitale investito.
Oltre alla forma giuridica, Opstart verifica una serie di requisiti minimi per accettare una candidatura alla raccolta:
In fase preliminare, il team Opstart supporta l’azienda nella verifica di questi requisiti e nella valutazione della candidabilità.
Possono raccogliere capitali tramite crowdfunding tutte le aziende costituite in forma di società di capitali. Non è necessario essere startup o PMI innovative, ma queste categorie offrono vantaggi specifici in termini fiscali e strategici. Grazie al supporto di Opstart, ogni società idonea può strutturare un’offerta efficace e accedere a un canale di finanziamento trasparente, partecipativo e regolamentato.
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