Uno degli aspetti che rende il crowdfunding particolarmente attraente per gli investitori è l’assenza di costi diretti da sostenere per partecipare a una campagna. A differenza di altri strumenti finanziari, dove sono previsti oneri di gestione, intermediazione o performance, investire tramite una piattaforma come Opstart è gratuito per l’utente. In questo approfondimento vediamo cosa significa esattamente, quali sono le eventuali eccezioni e perché la trasparenza sui costi è un elemento centrale nel modello di crowdinvesting.
No, gli investitori non sostengono alcuna commissione per investire attraverso Opstart. Il servizio offerto dalla piattaforma è completamente gratuito per chi decide di partecipare a una campagna, sia essa di equity crowdfunding sia di lending o di debt.
Non sono previsti:
Per quanto riguarda l’equity crowdfunding, l’investimento in regime alternativo di intestazione delle quote - opzionale, scelto a discrezione dell’investitore - prevede costi derivanti dal servizio di Directa Sim per l’apertura del conto titoli e la rubricazione delle quote stesse. Questi sono chiaramente espressi in fase di investimento su Opstart.
In caso di cessione delle quote tramite CrowdArena - la nostra bacheca di scambio quote acquisite tramite equity crowdfunding su Opstart - non ci sono oneri da sostenere. Qualora l’utente non abbia effettuato l’investimento in equity crowdfunding tramite il servizio di 100ter (regime alternativo di intestazione delle quote), ma abbia scelto il regime ordinario, andrà coinvolto un notaio per la cessione, con il relativo costo.
Investire in crowdfunding su Opstart non comporta costi diretti per l’investitore. Questa caratteristica rende il modello particolarmente vantaggioso per chi desidera diversificare il proprio portafoglio, anche con importi contenuti. Il crowdfunding si conferma una delle forme più accessibili e democratiche di investimento alternativo.
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