Dal 2023, il crowdfunding in Italia è disciplinato da un quadro normativo armonizzato a livello europeo, che garantisce maggiore tutela agli investitori e regole chiare per gli operatori. Il Regolamento (UE) 2020/1503, noto anche come Regolamento ECSP (European Crowdfunding Service Providers), è il riferimento principale per tutti i fornitori di servizi di crowdfunding nell’Unione Europea, ed è stato recepito in Italia dal Regolamento Consob n. 22720 del 1° giugno 2023. In questo articolo esaminiamo come funziona la regolamentazione del settore, chi può operare legalmente e cosa cambia per le imprese e gli investitori.
Il Regolamento (UE) 2020/1503 del Parlamento Europeo e del Consiglio è entrato in vigore l’11 novembre 2021, ma è divenuto pienamente applicabile a partire dall’11 novembre 2023. Questo regolamento ha introdotto un regime unico per i fornitori di servizi di crowdfunding (ECSP), uniformando le regole nei diversi Stati membri dell’UE.
Gli obiettivi principali del Regolamento sono:
Per un approfondimento sulla normativa e i tipi di crowdfunding, puoi leggere anche: Equity, lending e debt: guida alle differenze.
In Italia, l’attuazione del Regolamento europeo è stata affidata a Consob, che ha adottato il Regolamento n. 22720 del 1° giugno 2023, specificamente dedicato ai servizi di crowdfunding per le imprese.
Secondo questa normativa:
Solo le piattaforme che hanno ottenuto l’autorizzazione come ECSP da parte di un’autorità nazionale competente possono offrire servizi di crowdfunding. Opstart, ad esempio, è autorizzata secondo il Regolamento Europeo ed è quindi abilitata a operare legalmente in tutta l’Unione Europea.
Le piattaforme non autorizzate non possono più raccogliere capitali online né promuovere offerte di crowdinvesting a partire dall’11 novembre 2023.
Grazie alla nuova normativa, sia imprese che investitori beneficiano di un ambiente più sicuro e professionale. In particolare:
Per un approfondimento sul funzionamento delle offerte in piattaforme regolamentate, visita anche: Come funziona il crowdfunding su Opstart.
Il crowdfunding in Italia è oggi regolato in modo rigoroso ma favorevole alla crescita del settore. Il Regolamento Europeo (UE) 2020/1503 e il Regolamento Consob n. 22720 assicurano un contesto chiaro, trasparente e professionale, proteggendo investitori e aziende. Scegliere una piattaforma autorizzata come Opstart significa investire o raccogliere capitali con strumenti sicuri, nel pieno rispetto della normativa vigente.